lunedì 17 settembre 2012

Lgbt: Malaysia, è caccia ai “bambini gay” il governo addestrerà gli insegnanti e i genitori a riconoscere i piccoli omosessuali

Il governo di Kuala Lumpur pare deciso a cavalcare la lotta all’omosessualità.

OMOSESSUALITA’ FUORILEGGE
In Malaysia il sesso omosessuale, ma anche quello orale, è reato e i colpevoli rischiano pene fino ai 20 anni. Non è reato essere omosessuali, ma fare cose da omosessuali- Il governo federale parla apertamente di contrasto attivo all’omosessualità, anche se “in particolare tra i musulmani”, che sono il 60% degli abitanti del paese e soprattutto sono rappresentati da politici che vivono per difendere quella che ritengono la moralità islamica.

IL CASO FAMOSO
Anche se poi nella realtà non sono poi molti i processi contro gli omosessuali, ci sono stati casi clamorosi come quello dell’ex primo ministro Anwar Ibrahim, che dopo due processi per sodomia è stato assolto per insufficienza di prove. Peccato solo per i sei anni trascorsi in prigione nell’attesa che i giudici terminassero d’esaminare i suoi casi, che lui ha sempre denunciato come persecuzioni politiche dichiarandosi innocente.

I CAMPI PER RIEDUCARLI
Le cose vano anche peggio a livello locale, come ad esempio nello stato orientale di Terengganu, dove il governo ha messo in piedi un campo per ragazzi “effeminati” nel quale si dovrebbe insegnare loro come diventare veri uomini.

I SEMINARI
Adesso invece è il momento dei seminari rivolti a genitori e insegnanti, nei quali s’insegna come indovinare l’eventuale e precoce omosessualità dei figli. Niente di troppo scientifico, se è vero che si indicano i vestiti colorati e le borse come indizi per stanare i maschietti e la preferenza allo stare con le amiche per le bambine.
Roba da rendere sospetti omosessuali la metà dei bambini e delle bambine del paese.
fonte http://www.giornalettismo.com

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