martedì 10 luglio 2012

Lgbt: Calciatori gay in serie A, il delirio della Seredova: ‘Spogliatoi separati’

Calciatori gay in serie A?

Ci sono, secondo Alessandro Cecchi Paone, che adesso pensa a godersi le sue vacanze con il personal trainer, nonché suo presunto partner (o accompagnatore), Claudio Viana Fernandez.


Ci sono, ma non vogliono mostrarsi, non tanto perché ‘repressi’, quanto perché terrorizzati dall’idea di non poter far più carriera (nonostate gli appelli alla sincerità e all’onestà di Cesare Prandelli, vincitore morale di questi Europei, in cui ha trionfato l’ancora imbattuta Spagna).

All’idea che possano esserci le mogli di alcuni giocatori, non tutte, per fortuna hanno reagito non male: malissimo.

La famosa rivista Vanity Fair ne ha intervistata qualcuna, cercando di scoprire il suo punto di vista sulla faccenda; piuttosto che trovarsi, però, dinanzi a dichiarazioni moderne e di grande apertura rispetto a una questione che i politici italiani stanno vergognosamente mettendo da parte, i giornalisti hanno dovuto mettere per iscritto frasi davvero sconcertanti.

Prendete in considerazione, per esempio, Alena Seredova, moglie del più noto Buffon, che ha ammesso che, qualora dovesse realmente esserci qualche metrosessuale/omosessuale, pretenderebbe spogliatoi rigorosamente separati: una gigantesca idiozia che ci fa rimpiangere le dichiarazioni altrettanto stupide di Cassano (e le risate dei ‘simpatici’ giornalisti).

‘Se un calciatore dichiarasse la propria omosessualità – ha così esordito la Seredova -, si creerebbe imbarazzo nello spogliatoio e forse se ne dovrebbe creare uno dedicato. Sarei gelosa, lo ammetto, se un uomo guardasse Gigi con il desiderio con cui lo guardo io‘.

A parte che se proprio ci fosse un calciatore gay, siamo sicuri che non guarderebbe Buffon, bensì Abate, Marchisio e qualche altro bel maschione che l’Euro 2012 ci ha permesso di conoscere meglio, Alena ha dimenticato che non tutti gli omosessuali farebbero carte false per finire a letto con un etero, sposato per giunta.

Ma passiamo a Valentina Del Vecchio, compagna del già citato Ignazio Abate, più volte trovato in atteggiamenti intimi con Ibrahimovic. ‘Ignazio metrosexual? Taglia i capelli quando crescono, fa la ceretta, ma solo per le fasciature. Chi lo etichetta non ci conosce‘.

E che dire di Cristina de Pin, moglie di Riccado Montolivo?

‘Riccardo come Beckham? Ma se è l’opposto! Non va dal barbiere, non si depila, non si fa lampade. L’uomo per me dev’essere uomo‘.

Concludiamo in bellezza – e non ironicamente – con Silvia Hsieh, moglie del simpatico Alessandro Diamanti:

‘Quando giocava nel Prato, ero più famosa io. Gli traduco le frasi che vuole come tatuaggi. Ama i profumi. E in campo indossa il braccialetto scacciapensieri di mia nonna. Con Alessandro ci scherzo su, perché lui ama i profumi e le creme per il corpo, e quando arriva a letto gli dico Puoi non dirmelo troppo tardi se sei tu il metrosexual?‘.

Il panorama desolante degli inizi è stato reso molto più gradevole dalle battute di questa giocherellona, che, tra una risata e l’altra, ha evitato figure color cioccolato fondente.
fonte: http://www.gaywave.it/articolo/calciatori-gay-in-serie-a-il-delirio-della-seredova-spogliatoi-separati/39801/

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