domenica 12 febbraio 2012

Lgbt: Bufera su Povia, posta frasi omofobe su Facebook e poi le cancella

Il cantante, già nel mirino delle associazioni Lgbt per la canzone “Luca era gay”, è accusato di rispondere con commenti offensivi all’omosessualità a chi lo critica.


Povia si difende sostenendo che erano frasi diffuse da un profilo falso, ma gli utenti che frequentano la sua bacheca lo smentiscono.

Povia ha postato una serie di commenti offensivi su Facebook, ma poi, dopo le proteste degli utenti, li ha cancellati.
“C’è un falso profilo che invia insulti a mio nome” si è difeso. Peccato che gli utenti abituali della sua bacheca hanno salvato le pagine, da cui emerge che Povia usa il termine gay per insultare chi lo critica.

“Adesso ho capito, che per caso fate tutti parte dell’Arcigay? Ma se siete nati così non è colpa mia. Prendetevela con i vostri genitori e con la musica di merda che ascoltate”.

“Per i tre sfigati che vengono a rompere, ho un pezzo rap da dedicarvi: 'anche se, a tutti piace la patata, tranne te, forse perché a te piace l’uccé, ma che cosa vuoi da me, se sei gay prenditela con te'.

Questi alcuni dei commenti sotto accusa. Commenti certamente sfuggiti al cantante, per reazione contro gli utenti che lo insultano sulla bacheca del social network, ma che confermano la sua omofobia, già emersa quando si presentò a Sanremo con una canzone su un omosessuale guarito.

“I commenti cosidetti omofobi che avete letto con la mia foto provengono da un profilo falso ripetutamente bannato – si è difeso Povia – non sono così scemo da postare frasi così stupide sui gay”. Tesi smentita dagli utenti di Facebook, che hanno fatto notare che non esistono profili falsi con la foto di Povia, ma solo il suo, l’originale.

L’ultimo commento sulla bacheca del cantante è dedicato ai giornalisti, in particolare quelli di Repubblica che hanno fatto emergere la vicenda: “Ahahah giornalisti=pennivendoli di regime, comunisti con il cuore a sinistra e il portafogli a destra. Ma andate a cagare va!”
fonte http://www.corriereweb.net/

Nessun commento:

Posta un commento