martedì 25 ottobre 2011

Lgbt: Torino Arcivescovo sui gay: non sono malati, e accetta incontro con Paola Concia e associazione ILGA


Torino, Dopo le polemiche delle scorse settimane:
http://www.torinoogginotizie.it/easyNews/NewsLeggi.asp?ID=41863
l'arcidiocesi di Torino è tornata sul tema dell'omosessualità.

La Curia e in particolare il suo arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia, hanno tenuto a sottolineare come nessuno tra loro abbia mai identificato l'omosessualità come una malattia da curare.

Questo in sintesi quanto si legge in una lunga dichiarazione di oggi che fa seguito alle polemiche scatenate dal parere del Centro di Bioetica su una proposta di legge regionale, documento nel quale si fa riferimento a un presunto legame tra omosessualità e malattia.

A riguardo inoltre l'Arcidiocesi ha invitato per un incontro il deputato Anna Paola Concia.

L'onorevole non ha tardato a rispondere: "Ringrazio l’Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia, per aver risposto con una lettera alla mia richiesta di incontro insieme ad una delegazione delle associazioni LGBT torinesi.

La prossima settimana sarò nel capoluogo piemontese per partecipare alla Conferenza dell’ILGA che si terrà il 27-28-29 ottobre e in quei giorni, se l'Arcivescovo avrà disponibilità potrà essere l'occasione per un incontro sereno e costruttivo".

Anna Paola Concia ha quindi aggiunto che in Italia gli omosessuali e i transessuali vivono in un clima di ostilità, al quale clima, le Istituzioni non sanno ancora dare risposte adeguate.

"Che la Chiesa Cattolica e in particolare la Diocesi di Torino sia disponibile a proseguire un confronto sereno e di ascolto reciproco è un fatto positivo, perchè tutti dobbiamo contribuire a costruire una società aperta e inclusiva rispettosa della dignità umana e sociale di tutti i cittadini".

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