sabato 22 ottobre 2011

Lgbt: Lotta a omofobia arriva a scuola, il liceo Socrate di Roma realizza un video


Il liceo Socrate di Roma realizza un video per chiamare gli altri istituti a partecipare al progetto per la lotta all'omofobia.
Il 74% dei gay a scuola racconta di aver subito episodi di bullismo

La lotta all'omofobia entra nelle scuole coinvolgendo più di 2000 studenti europei grazie al progetto "Niso", in collaborazione con la Provincia di Roma.

L'obiettivo, presentato oggi al Liceo Socrate, è realizzare una proposta politica e di comunicazione contro le discriminazioni verso le persone lesbiche, gay e trans.

Per farlo, quattro istituti romani (Aristotele, Cannizzaro, Giordano Bruno e Socrate) si daranno battaglia, a colpi di idee e trovate originali.

I migliori che saranno stati in grado di elaborare un progetto contro le discriminazioni arriveranno a Bruixelles, nel cuore delle istituzioni europee. Il Liceo Socrate, intanto, ha lanciato un video su Youtube da far girare per gli istituti e non solo.

I dati, del resto, parlano chiaro. Secondo un'indagine condotta su mille ragazze e ragazzi dai 13 ai 26 anni in tutta Italia diffusi oggi dal portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo, nel corso della presentazione del progetto "Niso", proprio al liceo Socrate di Roma, "il 74% degli intervistati racconta di aver subito almeno un episodio di bullismo omofobico, di questi il 36% è avvenuto a scuola".

"Sempre stando alle cifre - ha spiegato Marrazzo -, il 45% dei ragazzi intervistati, racconta di non aver fatto coming out a scuola, mentre il 55% di averlo fatto solo con alcune persone (36%) o con tutti (19%)".

Alla domanda su quanti studenti gay ritengono che ci siano nella propria scuola, il 30% risponde nessuno, il 57% meno di uno, il 4% meno di dieci e il 3% meno di 20.

La percezione dei giovani mostra, inoltre, come il 48% ritenga che i gay siano accettati molto negativamente o negativamente nelle scuole. Solo per il 10% c'è un clima positivo per gli studenti omosessuali.

Il 9% degli studenti - ha concluso - ritiene che i giovani omosessuali trovino un contesto sociale gay friendly, mentre per il 55% la società è omofoba".
fonte http://www.gay.it/

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