venerdì 30 settembre 2011

Lgbt Eventi: Napoli Caracò: una nuova casa editrice tra antico e moderno


Nasce domani Caracò, una nuova casa editrice che si pone un obiettivo ambizioso: creare qualcosa di profondamento antico come un libro, in maniera nuova, moderna, e libera.

Infatti, al di fuori delle logiche di distribuzione tradizionali e sfruttando al massimo le potenzialità del web, Caracò intende creare un patto di ferro con il lettore, abolendo ogni forma di mediazione.

Ad inaugurare la nuova realtà editoriale sarà Riccardo Brun con “La propaganda - 1899,1900: i due anni in cui rivoltammo Napoli” (che sarà presentato giovedì 29 settembre ore 19.00 presso il Forum delle Culture) a cui seguiranno “La giusta parte” (a cura di Mario Gelardi) e “La parola liberata dalle mafie” (a cura di Alessandro Gallo) che attraverso giovani autori e studenti, napoletani e siciliani, racconta di chi ha combattuto e combatte la criminalità organizzata.

A novembre, ad inaugurare la collana Teatri di carta sarà “Quattro mamme scelte a caso” che raccoglie i racconti di Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio che fanno parte dell’omonimo progetto teatrale, omaggio ad Annibale Ruccello.

A dicembre, invece, saranno pubblicate le “Sette favole pe’ gruosse e piccerille” scritte da Massimo Andrei ed llustrate da Carmine Luino.

Con le sue quattro collane (Singoli, racconti brevi; Testimoni, libri di storie e testimoni del nostro tempo; Teatri di carta, drammaturgia contemporanea e grandi classici; Cosmi, poesia, saggi, favole), Caracò racconterà la realtà, lavorando sul presente, promuovendo autori e formando testimoni (sia tra chi sceglie di scrivere una storia, sia tra chi decide di leggerla) per diventare un vero e proprio osservatorio civile dove teatro e letteratura si incrociano e producono un’idea di cultura accessibile e originale.

visita il sito della casa editrice: http://caraco.it/site/ (on-line dal 29 settembre)
Il Forum delle Culture si trova presso L’ex Asilo Filangieri in via Maffei 18 (traversa di San Gregorio Armeno).
fonte http://www.napoligaypress.it

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