mercoledì 9 giugno 2010

Lirica contro i tagli, Firenze Tenori e soprani tra i banchi del mercato, La Traviata affetta il prosciutto e canta


Le facce sorprese di chi è nello storico mercato fiorentino di Sant'Ambrogio a fare la spesa
Travestiti da ambulanti i cantanti lirici improvvisano. La performance di una musicista e di un produttore
La Carmen travestita da macellaia, la Traviata da salumiera. Oppure Alfredo che canta e serve il pane alle signore che fanno la spesa. Non un teatro ma il pieno centro storico fiorentino, al mercato coperto di S. Ambrogio, dove nove cantanti lirici professionisti si sono riuniti a mezzogiorno in punto per un flash mob lirico. Travestiti da commercianti si sono esibiti per dieci minuti fra lo stupore dei passanti e della gente. "Sono quelli del Maggio?", chiede una signora. No, solo professionisti provenienti da compagnie toscane e internazionali. A farli incontrare a Firenze, la musicista Ippolita Morgese, Peter Klein, un produttore cinematografico che ha organizzato le riprese dell’evento, e Antonio Vanni, curatore di mostre e spettacoli.


"Volevamo fare un regalo a Firenze - hanno detto - donare della musica alla sua gente e al suo mercato, uno dei baluardi della vecchi Firenze popolare". Ma soprattutto un modo per portare la lirica fra la gente. Anche quella che non è abituata ad andare all’opera.
"Perché, in un momento di crisi e di taglia alla cultura, c’è bisogno che un’arte che è sempre più percepita per pochi eletti si riappropri della sua dimensione popolare". E c’è da credere che non sarà la prima e l’ultima volta. A S.ant'Ambrogio i dieci minuti di flash mob, con tanto di brindisi finale, è stato un successo. I commercianti hanno chiesto il bis. E dopo mezz’ora la Carmen ha ripreso di nuovo i suoi panni da macellaia.
fonte repubblica.it di MARIO NERI

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