martedì 8 giugno 2010

Lgbt, Stalking: Ragazza lesbica ricattata dall’ex fidanzato


In questo periodo l’omofobia e la violenza contro le persone omosessuali è un argomento che sta ricevendo la giusta attenzione da parte dei media. Solo in questi ultimi giorni sono emerse delle situazioni di ordinaria sofferenza, che coinvolgono sempre le persone appartenenti alla comunità Lgbt. Un caso che ha riscosso molta attenzione mediatica è senza dubbio quello del ragazzo omosessuale di Roma che è stato picchiato da una banda di vandali omofobi. Questo caso ha fatto emergere nuove segnalazioni da parte di persone che – per paura di ripercussioni in ambito familiare – non hanno voluto sporgere denuncia alle autorità. Un caso è quello di Alessandra, una ragazza lesbica di un paesino di provincia.

“L’ho capito a 18 anni. – inizia a raccontare Alessandra - Stavo con un ragazzo quando ho scoperto di essere innamorata di sua sorella”. Il fidanzato però la costringeva ad avere dei rapporti, con la minaccia di raccontare tutto alla sua famiglia.

“Era sempre più violento e ho deciso di dirlo ai miei. Mio padre mi ha chiamata schifosa. Non li sento da un anno”, racconta la povera Alessandra, la cui storia purtroppo è simile a quella di molte altre persone, che non hanno denunciato il ricatto omosessuale per paura delle conseguenze.

La ragazza omosessuale è scappata via, ed è andata a vivere in un monolocale a Roma, ma anche li i problemi non sono affatto finiti. “Una settimana fa abbiamo ritrovato la serratura cambiata e le nostre cose buttate sul pianerottolo”. Le due ragazze lesbiche purtroppo non hanno sporto denuncia.
fonte gaywave

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