martedì 2 ottobre 2012

Lgbt: La California vieta la terapia per “guarire” dall’omosessualità

La California è il primo Stato americano ad aver messo al bando una controversa terapia psichiatrica che punta a prevenire l’omossessualità tra i minori, come se fosse una malattia da curare.

Il governatore dello Stato, Jerry Brown, ha firmato il proveddimento, fortemente voluto dalla comunità omosessuale.

Con un messaggio su Twitter Brown ha detto di aver appoggiato il provvediment perché mette al bando “terapie non scientifiche” che hanno portato alcuni giovani alla depressione o al suicidio.

La legge proibisce a chi segue questa terapia di avere tra i pazienti ragazzi minori di 18 anni. Fino ad oggi i genitori potevano obbligare i figli adolescenti a sottoporsi alla cura. Contro questa cosiddetta “terapia del recupero” s’è schierata la stragrande maggioranza della comunità scientifica e soprattutto la American Psychiatric Association, che da anni sostiene che non ha alcuna base scientifica. Anzi, come si legge in un comunicato degli psichiatri Usa, “potrebbe provocare gravi disturbi psichici”.

Gioiscono le associazioni dei diritti umani: “Ora finalmente i giovani LGBT (lesbian, gay, bisexual and transgender) saranno protetti da pratica che è solo scienza da pattumiera” ha detto il presidente della Campagna per i diritti umani Chad Griffin.

Il relatore del progetto di legge, il senatore democratico Ted Lieu, ha invitato altri Stati a seguire l’esempio della California: “Se qualcuno ha dei dubbi sul fatto che queste pratiche siano malvagie si senta le testimonianze che sono state fornite al Congresso californiano”.

Durante la legislatura sono state numerose le persone che, avendo subito la terapia quando erano minorenni, hanno testimoniato le terribili conseguenze: “Da teenager – ha raccontato con le lacrime agli occhi Ryan Kendall – la pratica contro l’omosessualità, chiamata terapia di conversione, ha distrutto la mia vita e spaccato la mia famiglia”.

La terapia è poco conosciuta in Europa, è stata sviluppata nel 2001 dallo psicologo Robert Spitzer della Columbia University di New York, che solo quest’anno l’ha ripudiata e ha chiesto scusa alle comunità gay e lesbica.
fonte http://lepersoneeladignita.corriere.it ità di Monica Ricci Sargentini

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