Penso che tutti, qui dentro, abbiano sentito parlare dei Moti di Stonewall
(http://www.civilrights.org/archives/2009/06/449-stonewall.html)
e dell’inizio della ribellione di gay e transgender all’oppressione da parte della polizia di New York.
La rivolta – che segna simbolicamente la nascita del movimento Glbt,
avviene la notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969.
A guidarla è Sylvia Rivera, attivista deceduta nel 2002.
In questo video, ricorda quella notte, gli scontri con la polizia, la loro rabbia, ma, cosa assai più importante, risponde ai gay che vorrebbero dei Gay Pride “sobri”, senza le “carnevalate”.
Rivera rivendica il ruolo delle persone transgender nella nascita del movimento:
“Mi fa arrabbiare il fatto che la comunità gay non rispetti il fatto che una delle persone che lottò per la libertà di ogni omosessuale fosse una transessuale.
Capisco che molti gay abbiano dei problemi, ma se quelle persone non fossero state quella sera allo Stonewall, non sarebbe mai esistita alcuna liberazione gay”.
Il Gay Pride deve essere libertà: di sfilare in giacca e cravatta e con le tette al vento. E nessuno persona deve ergersi a giudice. Abbiamo tutt* la stessa dignità.
fonte http://www.river-blog.com/
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