April Ashley, oggi una signora di 77 anni che vive nel quartiere londinese di Fullham, è stata il primo cittadino britannico ad eseguire l’intervento per cambiare sesso, e ha ricevuto dalla regina Elisabetta II la MBE, la medaglia di membro dell’Impero britannico, la massima onorificenza inglese, per il suo impegno a favore dei diritti dei transgender.
April, nata uomo, si fece operare a Casablanca a 25 anni all’inizio degli anni Sessanta per poi tornare a casa ed iniziare a lavorare come modella per Vogue:
uno dei suoi amici vendette la sua storia alla stampa, creando scandalo nella Londra di Mary Quant e dei Beatles, ma dove erano ancora in vigore le leggi severe contro omosessualità e transgender che a suo tempo erano costate il carcere ad Oscar Wilde.
Ashley ha scritto la sua biografia, Odyssey, ed ha potuto essere riconosciuta come donna solo nel 2004, dopo una vita in cui conobbe da giovanissima, quando era ancora uomo, l’ospedale psichiatrico con l’elettoshock, la depressione, il rifiuto dei familiari, l’annullamento del suo matrimonio con il futuro lord Rowallan, ma anche la stima di migliaia di persone, che le hanno scritto raccontandole le loro vite e spesso ringraziandola per il suo coraggio.
Elisabetta II, che ha festeggiato i sessant’anni di regno, si è mostrata molto aperta verso i diritti delle persone omosessuali e transgender, e recentemente ha annunciato il suo essere a favore del matrimonio gay.
Il 7 luglio prossimo Londra ospiterà l’Euro Pride, e omosessuali e transgender andranno espressamente ad omaggiare fuori Buckingham Palace questa regina che ha saputo destreggiarsi tra tradizione e modernità per ormai oltre mezzo secolo.
fonte http://www.openjournalist.com di Elena Romanello
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