lunedì 5 marzo 2012

Lgbt Torre del Lago: la Regione lancia il piano per l'estate gay, l'assessore Cristina Scaletti "La condivisione e la partecipazione è determinante"

Dopo le polemiche della scorsa estate, uno studio indipendente analizzerà il reale impatto dei locali della Marina.

Friendly Versilia: "Soddisfatti. Ora tocca a Comune e Forze dell'Ordine

E' stata affidata alla società NEMO (Nature and Enviroment Management Operators) la realizzazione di uno studio che permetterà a pub, discoteche, bar e ristoranti della Marina di Torre del Lago di trovare il modo di svolgere le loro attività con il minor impatto possibile sul parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Proprio sull'impatto ambientale, oltre che su una questione di ordine pubblico, si era consumato lo strappo tra Ente Parco e Comune da una parte e attività ricettive dall'altra.

Così, dopo un'estate decisamente da dimenticare per le attività turistiche del tratto più gay delle coste italiane, trascorso a colpi di multe, sanzioni, polemiche e, per finire, sigilli giudiziari allo storico locale Mamamia e allo Stupida!, la Regione ha raccolto l'appello alla mediazione commissionando lo studio che, oltre a fornire un’analisi precisa di tutta la zona e un quadro sui reali valori naturalistici dell’area, elaborerà anche soluzioni tecniche, il tutto in totale condivisione con i soggetti interessati.

"La condivisione e la partecipazione dei soggetti coinvolti è determinante per la realizzazione di questo progetto così innovativo - ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Cristina Scaletti -. Trovare un equilibrio può consentire uno sviluppo turistico sia del Parco, e delle sue straordinarie risorse ambientali, che del segmento turistico Lgbt che trova nella Marina di Torre del Lago un riferimento di rilievo internazionale. Nel frattempo auspico che i locali sulla Marina possano riprendere la loro attività". "Lo studio – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – servirà a risolvere una questione annosa, ovvero quella dei rapporti tra parco ed attività turistico ricreative. Il nostro obiettivo è quello di renderle il più possibile compatibili con la valorizzazione della biodiversità".

Lo studio si dividerà in quattro fasi, due delle quali di immediata attivazione e che puntano ad individuare, prima della primavera il reale impatto e relativi limiti che le attività turistiche dovranno rispettare, oltre alla definizione di misure di mitigazione e la redazione di un piano con tutte le misure da attuare perché le attività della Marina siano sostenibili per l'ambiente circostante.
Le altre due fasi prenderanno forma rispettivamente fino al 30 settembre e a dicembre. Durante la stagione estiva, infatti, sarà monitorata l'efficacia delle misure di mitigazione attuate, mentre nel periodo successivo si deciderà se e quali ulteriori misure bisogna intraprendere per migliorare gli esiti.

Soddisfazione esprime il consorzio Friendly Versilia che giudica saggia la scelta della Regione di affidare "a tecnici imparziali il compito non così difficile di capire non più se ma come conciliare queste due realtà". "Ora tocca a Comune e Forze dell'Ordine fare la loro parte" si legge in una nota del consorzio che raggruppa le attività lgbt e friendly della zona. Al Comune di Viareggio che "ha recentemente avviato un procedimento per revocare a Mamamia e Stupida le loro licenze da ballo" il Consorzio chiede di "riflettere su quale destino turistico e quale valorizzazione dare alla Marina di Torre del Lago", mentre si auspica che alle Forze dell'Ordine "siano date le forze per gestire al meglio la sicurezza nell'estate 2012, garantendo ai tanti turisti lgbt e non che frequentano la Marina di Torre del Lago la sicurezza".

E proprio a proposito delle risorse delle Forze dell'Ordine, il Consorzio annuncia che "Arcigay Nazionale chiederà presto un incontro anche sulle vicende torrelaghesi con il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, al quale non mancherà di partecipare una nostra delegazione". "L'esempio Toscana - è il commento del presidente nazionale di Arcigay Paolo Paatané - indica, la strada da seguire, che non sta nei divieti al divertimento ma nella capacità di coniugare la garanzia del rispetto dell'ambiente e un turismo sicuro nella piena aderenza alle normative".
fonte http://www.gay.it

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