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E' quello che è successo a don Mario Bonfanti,un sacerdote
parroco nella piccola comunità di Perego, in Brianza,già sotto il mirino della Curia,per le sue prese di posizione pubbliche,avendo sostenuto più volte le unioni gay e i sacramenti a favore dei divorziati.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il "condividere" il 14 febbraio,questo link di Amnesty International in cui si legge
“ogni giorno, anche in Europa, alle persone lesbiche, gay, bisessuali,
transgender e intersessuate viene negato il diritto alla libertà
di espressione, di riunione e di manifestazione”.
Laconico il commento di don Mario al link pubblicato sul social network:
“Purtroppo questo capita anche in Italia… specie nella chiesa”.
IL risultato ,non si è fatto attendere:
"A far data dal primo marzo 2012 si è conclusa la convenzione tra le Diocesi di Milano e di Ales Terralba in forza della quale dal primo ottobre 2007 don Mario Bonfanti era stato nominato Vicario della suddetta Comunità.
A lui – continua la nota – si esprime riconoscenza per il ministero svolto in questi anni e l’augurio per i nuovi compiti pastorali che il suo Vescovo gli affiderà"
La comunità brianzola,ha dichiarato guerra...
fonte ANSA
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