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Così Porpora Marcasciano, vicepresidente del Mit (Movimento identità transessuale), interpreta le polemiche nate attorno alla morte di Dalla e alle parole del suo compagno, Marco Alemanno, in Chiesa.
La storica attivista del movimento gay-lesbico-trans ricorda che "Dalla non ha mai ostentato la sua omosessualità ma la lasciava intendere".
Ciononostante, aggiunge, "credo che la Chiesa abbia reso tutti gli onori all'artista e alla persona, ma l'omosessuale viene come ultima cosa. Questo è l'esempio lampante del fatto che la Chiesa non esclude nessuno. Così almeno a parole. In realtà include solo chi reputa opportuno".
fonte ANSA
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