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domenica 12 dicembre 2010
Lgbt: Atletica Firenze, gli angeli dell'asta si allenano al Ridolfi con la Isimbayeva
Firenze ha vinto la concorrenza di Madrid.
In questi giorni, la struttura adiacente lo stadio di atletica Luigi Ridolfi ospiterà per un paio di mesi alcuni dei grandi protagonisti mondiali del salto con l'asta.
Il raduno voluto dalla Iaaf (la federazione internazionale di atletica) si svolgerà nella palestra dei salti del Campo di Marte, con la partecipazione di due grandissimi atleti russi: la ventottenne Yelena Isimbayeva, prima donnaa superare il muro dei 5 metri, e che vanta oggi un record di 5,06, vincitrice di 2 ori olimpici (Atene 2004 e Pechino 2008)
2 ori e un bronzo ai campionati mondiali e 3 primi posti e un terzo in quelli indoor.
E il venticinquenne Evgeny Lukyanenko, detentore di un primato personale di 6,01 e vicecampione olimpico a Pechino 2008, oltre che campione mondiale indoor nel 2008.
Assieme a loro altri atleti di spicco: uno su tutti il giovanissimo toscano Claudio Michel Stecchi (figlio d'arte perché suo padre Gianni, che ora fa l'allenatore, è stato un astista di livello internazionale) attuale vicecampione del mondo juniores.
Il diciottenne di Bagno a Ripoli nella gara iridata si è levato anche la soddisfazione del primato personale migliorato in due riprese (5,35e 5,40). Erano sei anni che un azzurro non saliva sul podio dei Mondiali juniores: l'ultimo era stato Andrew Howe, oro sui 200 metri a Grosseto nel 2004.
La stella del raduno però è sicuramente lei, Yelena Isimbayeva, che nel mondo dell'atletica è conosciuta come una ragazza umile, ma allo stesso tempo volitiva e severa con se stessa.
Comunque nonostante la grande notorietà, l'indiscussa bellezza e i buoni guadagni la si può definire una ragazza semplice, l'amica che tutti vorrebbero avere.
Per lei non sono mancati nemmeno i momenti difficili e le lacrime.
Come un anno fa a Berlino quando tutti si aspettavano un altro record e invece arrivò una prestazione incolore. E' stata capace di grandi gesti come quello compiuto nei confronti di Lisovoi, il suo primo allenatore a Volgograd, sua città natale, che dopo aver saputo delle sue difficoltà gli ha regalato una casa.
Da questo stage dovrebbe poter trarre grande vantaggio il giovane Stecchi, allenato da Riccardo Calcini che dice: «Fin dall'esordio di Claudio la mia attenzione, come allenatore, è stata quella di supportare l'allenamento dei fondamentali dell'atletica leggera e del salto con l'asta attraverso la ginnastica artistica.
Quindi fin dall'inizio è stato seguìto da un insegnante di ginnastica che anche oggi continua il suo importantissimo lavoro.
L'evoluzione dei risultati di Claudio trova, a mio avviso, un importante fondamento proprio sulle enormi qualità coordinative e di forza acquisite dalla ginnastica.
I risultati conseguiti da Claudio mi hanno spinto ad adottare negli ultimi tre anni le stesse metodologie a tutto il gruppo di allenamento che seguo, fra cui: William Frullani, Francesca Doveri, Ester Silvan, Franco Casiean».
All'iniziativa hanno partecipato fattivamente l'assessore allo sport del Comune di Firenze Dario Nardella e il presidente degli A.S.S.I. Giglio Rosso Marcello Marchioni.
fonte repubblica.it di FRANCO VANNINI
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...grazie Lisa...a Firenze sono arrivati non solo grandi campioni ma atlete e atleti che con il loro carisma e la loro umiltà sono di esempio per tutti, sportivi e non...speriamo che per Claudio Stecchi, il talento più puro dell'atletica italiana, questo stage sia di buon auspicio per le Olimpiadi di Londra 2012...
RispondiElimina.l'atletica è una mia passione...Il salto con l'asta è come la danza..necessita di ritmo, forza, leggerezza e creatività...
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