martedì 28 aprile 2020

Michelle Obama si racconta nel documentario “Becoming” su Netflix

Dopo Michael Jordan e i suoi Chicago Bulls stavolta Netflix porta nelle case l’ex First Lady Michelle Obama.



Il 6 maggio arriva il documentario Becoming, una produzione originale del colosso streaming  in collaborazione con la Higher Gound e la Big Mouth
Production. Il documentario  diretto da Nadia Hallgren racconta il tour di Michelle Obama attraverso 23 città differenti.
Becoming è uno sguardo intimo nella vita dell’ex First Lady Michelle Obama durante un momento di profondo cambiamento, non solo a livello personale, ma anche per il paese dopo gli otto anni alla Casa Bianca di suo marito Barack.

Michelle Obama ha dichiarato ha proposito del documentario: “Sono entusiasta di informarvi che il 6 maggio Netflix renderà disponibile Becoming, un film documentario diretto da Nadia Hallgren che racconta la mia vita e le esperienze che ho vissuto durante il tour dopo l’uscita del mio libroQuei mesi che ho trascorso viaggiando – ha proseguito l’ex first lady – incontrando persone nelle città di tutto il mondo, mi hanno fatto capire che ciò che abbiamo in comune è profondo e reale. In grandi e piccoli gruppi, di giovani e anziani, unici e uniti, ci siamo incontrati e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli spazi con le nostre gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo elaborato il passato e immaginato un futuro migliore.

Michelle Obama ha parlato anche della pandemia: 
“Parlando dell’idea del diventare (Becoming), molti hanno osato raccontare ad alta voce le proprie speranze. Mi porto dentro quei ricordi preziosi e quel senso di connessione ora più che mai, mentre lottiamo insieme per resistere a questa pandemia, mentre ci prendiamo cura dei nostri cari, ci volgiamo alle nostre comunità e proviamo a tenere il passo con il lavoro e la scuola mentre affrontiamo enormi perdite, confusione e incertezza. In questi giorni è difficile sentirsi radicati o pieni di speranza, ma spero che come me troverete gioia e un po’ di tregua in ciò che Nadia ha fatto. Perché è un talento raro, una persona la cui intelligenza e compassione per gli altri si manifesta in ogni fotogramma che gira. Ancora più importante, è una persona che capisce il significato e il potere della comunità, e il suo lavoro è magicamente in grado di descriverlo”.

“Come molti di voi sanno, sono una persona che ama abbracciare“, ha continuato. “In tutta la mia vita, l’ho considerato il gesto più naturale e uniformante che un essere umano possa fare verso un altro, il modo più semplice per dire: Sono qui per te. E questa è una delle parti più difficili della nostra nuova realtà: le cose che una volta sembravano semplici, andare a trovare un amico, sedersi con qualcuno che sta soffrendo, abbracciare uno sconosciuto, ora non sono affatto semplici. Condividiamo sempre qualcosa, messaggio fondamentale di Becoming. Ma io sono qui per voi. E so che voi ci siete gli uni per gli altri. Anche se non possiamo più raccogliere o nutrire in sicurezza l’energia dei gruppi, anche se molti di noi vivono con il dolore, la solitudine e la paura, dobbiamo rimanere aperti e in grado di metterci nei panni degli altri. L’empatia è la nostra linfa vitale. È ciò che ci porterà dall’altra parte. Usiamola per reindirizzare la nostra attenzione verso ciò che conta di più, riconsiderare le nostre priorità e trovare modi per rendere il mondo migliore. Anche in tempi difficili, forse soprattutto in tempi difficili, le nostre storie aiutano a cementare i nostri valori e a rafforzare le nostre connessioni. La loro condivisione ci mostra la strada da percorrere. Vi voglio bene e mi mancate tutti“, ha concluso.
Becoming vi aspetta su Netflix a partire dal prossimo 6 maggio.
fonte: di  Thomas Cardinali    www.giornalettismo.com

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