Dopo Michael Jordan e i suoi Chicago Bulls stavolta Netflix porta nelle case l’ex First Lady Michelle Obama.
Il 6 maggio arriva il documentario Becoming, una produzione originale del colosso streaming in collaborazione con la Higher Gound e la Big Mouth
Production. Il documentario diretto da Nadia Hallgren racconta il tour di Michelle Obama attraverso 23 città differenti.
Becoming
è uno sguardo intimo nella vita dell’ex First Lady Michelle Obama
durante un momento di profondo cambiamento, non solo a livello
personale, ma anche per il paese dopo gli otto anni alla Casa Bianca di
suo marito Barack.
Michelle Obama ha dichiarato ha proposito del documentario: “Sono
entusiasta di informarvi che il 6 maggio Netflix renderà disponibile
Becoming, un film documentario diretto da Nadia Hallgren che racconta la
mia vita e le esperienze che ho vissuto durante il tour dopo l’uscita
del mio libro. Quei mesi che ho trascorso viaggiando – ha proseguito l’ex first lady
– incontrando persone nelle città di tutto il mondo, mi hanno fatto
capire che ciò che abbiamo in comune è profondo e reale. In grandi e
piccoli gruppi, di giovani e anziani, unici e uniti, ci siamo incontrati
e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli spazi con le nostre
gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo elaborato il passato e immaginato
un futuro migliore.
Michelle Obama ha parlato anche della pandemia:
“Parlando
dell’idea del diventare (Becoming), molti hanno osato raccontare ad alta
voce le proprie speranze. Mi porto dentro quei ricordi preziosi e quel
senso di connessione ora più che mai, mentre lottiamo insieme per
resistere a questa pandemia, mentre ci prendiamo cura dei nostri cari,
ci volgiamo alle nostre comunità e proviamo a tenere il passo con il
lavoro e la scuola mentre affrontiamo enormi perdite, confusione e
incertezza. In questi giorni è difficile sentirsi radicati o pieni di
speranza, ma spero che come me troverete gioia e un po’ di tregua in ciò
che Nadia ha fatto. Perché è un talento raro, una persona la cui
intelligenza e compassione per gli altri si manifesta in ogni fotogramma
che gira. Ancora più importante, è una persona che capisce il
significato e il potere della comunità, e il suo lavoro è magicamente in
grado di descriverlo”.
“Come molti di voi sanno, sono una persona che ama abbracciare“, ha continuato. “In
tutta la mia vita, l’ho considerato il gesto più naturale e uniformante
che un essere umano possa fare verso un altro, il modo più semplice per
dire: Sono qui per te. E questa è una delle parti più difficili della
nostra nuova realtà: le cose che una volta sembravano semplici, andare a
trovare un amico, sedersi con qualcuno che sta soffrendo, abbracciare
uno sconosciuto, ora non sono affatto semplici. Condividiamo sempre
qualcosa, messaggio fondamentale di Becoming. Ma io sono qui per voi. E
so che voi ci siete gli uni per gli altri. Anche se non possiamo più
raccogliere o nutrire in sicurezza l’energia dei gruppi, anche se molti
di noi vivono con il dolore, la solitudine e la paura, dobbiamo rimanere
aperti e in grado di metterci nei panni degli altri. L’empatia è la
nostra linfa vitale. È ciò che ci porterà dall’altra parte. Usiamola per
reindirizzare la nostra attenzione verso ciò che conta di più,
riconsiderare le nostre priorità e trovare modi per rendere il mondo
migliore. Anche in tempi difficili, forse soprattutto in tempi
difficili, le nostre storie aiutano a cementare i nostri valori e a
rafforzare le nostre connessioni. La loro condivisione ci mostra la
strada da percorrere. Vi voglio bene e mi mancate tutti“, ha concluso.
Becoming vi aspetta su Netflix a partire dal prossimo 6 maggio.
fonte: di Thomas Cardinali www.giornalettismo.com
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