martedì 12 luglio 2011

Lgbt: Matrimoni gay, Daria Bignardi: “Basta nascondersi dietro un vigliacco non siamo pronti”


La conduttrice televisiva del programma “Le invasioni barbariche”, Daria Bignardi, ha affrontato senza peli sulla lingua e con schiettezza su Vanity Fair un tema molto delicato per la classe politica e per l’opinione pubblica italiana: i matrimoni gay.

Prendendo spunto dalla recente legalizzazione dei matrimoni omosessuali nello Stato di New York, l’ex presentatrice delle prime due edizioni del Grande Fratello ha tirato le orecchie alla sinistra italiana.

La giornalista e star tv Daria Bignardi ha sottolineato il fatto che il mondo si sta pian piano dividendo tra Paesi democratici e Paesi arretrati, e il nostro Paese fa ovviamente parte di quelli arretrati. «Basta nascondersi dietro un vigliacco “In Italia non siamo ancora pronti”.

Anche Milano non sembrava pronta. In Italia c’è il Vaticano. Bene. Anche in Spagna c’erano ancora i franchisti, eppure». In Italia però siamo ancora all’epoca della pietra, basti pensare che il Parlamento non è riuscito ancora oggi ad approvare una legge contro l’omofobia per il veto incrociato dei politici cattolici presenti negli ambedue schieramenti. Roba da Paesi in via di sviluppo!

La riflessione di Daria Bignardi sui matrimoni gay è ampiamente condivisibile e lungimirante. «Giuro che non riesco a capirlo, ci ho provato, davvero, ma proprio non mi entra in testa.

Perché se Giovanna vuole sposare Rosa non può? Chi lo decide? E perché? Per i cattolici è un peccato? Benissimo, massimo rispetto. Omosessuali cattolici – ha spiegato la Bignardi -, nessuno vi costringe a sposarvi. Ma perché una coppia omosessuale non può sposarsi civilmente come ho fatto io? È ora che la sinistra italiana, se esiste, ricominci a parlare di diritti civili, e a fare delle scelte».
fonte www.nonmidire.it

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