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Il Ministero della Difesa si schiera a favore del coming out e della tutela degli omosessuali in divisa, replicando così alle accuse di discriminazione e alle fantomatiche informative sui gay e le lesbiche che servono il nostro paese.
Il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato ai microfoni di Klaus Davi, durante il programma in onda su YouTube KlausCondicio, che: “Chi nelle Forze Armate decidesse di fare coming out spontaneamente, esercitando un proprio diritto, non subirà alcuna discriminazione.
Nella maniera più assoluta.”, precisando come “il coming out è benvenuto, ovviamente se spontaneo e frutto di una libera scelta perché non ci sarebbero conseguenze. E se ci fossero interverremo.”
Il mondo dell’associazionismo nostrano plaude alle parole di Crosetto e l’Arcigay, tramite il suo presidente Paolo Patanè, sfida il magistero di La Russa con un’iniziativa unica nel suo genere in Italia: “Sono parole che indicano che la discriminazione può essere combattuta in tutti i luoghi, anche quelli più difficili per gay e lesbiche, ma andrebbero sostenute da atti concreti.
Solo se le parole di Crosetto avranno un seguito infatti potremmo vedere, come auspichiamo, sfilare i gay e le lesbiche in divisa al prossimo Euro Pride di Roma nel 2011, orgogliosi sia della divisa che indossano che del loro orientamento sessuale.
L’Italia, a differenza di molti paesi europei dove i gay in divisa sfilano al pride, è, da questo punto di vista, ancora una macroscopica anomalia.”
fonte Diritto Oggi via gaymagazine.it/ da ANDREA CAMMARATA
http://gaymagazine.it/2010/11/15/il-ministero-della-difesa-da-il-benvenuto-ai-gay-dichiarati-nellesercito-italiano/
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