mercoledì 22 settembre 2010

Iniziative Lgbt, Transessualità e Transessualismo, A Salerno apre un consultorio per trans: è il primo realizzato al Sud


Il centro, frutto di un protocollo d’intesa tra l’Asl e la Provincia, fornirá assistenza psicologica e medica.

Si tratta del terzo in Italia e del primo al Sud. In via Santoro, quindi, sará aperto dal lunedì al venerdì un vero e proprio sportello per i disagi di identitá di genere sessuale

• Sará aperto dal lunedì al venerdì - dalle 10 alle 18 - e potrá contare su un’equipe medica che spazia dallo psicoterapeuta all’e ndocrinologo. Quello che si appresta ad aprire i battenti in via Santoro (nelle vicinanze della stazione) è il terzo sportello in Italia (l’unico nel Mezzogiorno) dedicato ai disagi di identitá di genere, ossia un consultorio pensato per quanti non si sentono sessualmente etero.

• Un evento, per un Mezzogiorno tradizionalmente diffidente e maschilista, che nasce dalla sigla di un protocollo d’intesa tra l’A sl ed un’amministrazione provinciale retta da un presidente di destra, parlamentare ed ufficiale dei carabiniere che, in Commissione giustizia, ebbe modo di dire più volte la sua nella battaglia per il riconoscimento giuridico delle identitá sessuali. Nessun cambio repentino di idee, assicura Cirielli, che ribadisce l'importanza dello sportello «per evitare discriminazioni ed aiutare ad accettarsi chi ha dei dubbi sulla propria sessualitá».

Il primo consultorio Dig del Sud, nasce infatti con lo scopo di offrire un percorso sinergico a quanti potranno essere seguiti passo dopo passo dalla scoperta della propria identitá alle terapie ormonali, fino ad un eventuale intervento per il cambio del sesso. Intervento che, è bene precisare, non potrá essere praticato presso le strutture sanitarie dell’Asl, dove al momento manca un personale adeguamente formato. A servizio di trans e di quanti vorranno avere un consulto gratuito, ci saranno psicologi, psichiatri, assistenti sociali, un urologo, un andrologo, un ginecologo ed un chirurgo plastico.

Il coordinamento spetta a Martina Castellana, medico, trans e componente con Rosa Masullo della commissione Pari Opportunitá che insieme all’assessore al ramo Anna Ferrazzano hanno fortemente voluto che fosse realizzato l’innovativo progetto. «L’obiettivo è quello di offrire sostegno psicologico ed educazione sociale - ha spiegato la Ferrazzano - nell’ottica di una destra moderna, vivace, contemporanea, non più agganciata a stereotipi conservatori». Lo sportello, come spiegato dalla Castellana, «si prepara ad accogliere le richieste provenienti da tutto il Sud. Proprio per questo, la scelta di aprirlo in prossimitá della stazione non è stata casuale».

Soddisfatti il sub commissario Asl Walter Di Munzio e il dirigente del distretto salernitano Enzo D’Amato. La speranza per il futuro è che oltre a poter offrire anche una degna assistenza chirurgica, possa essere affiancato da un centro di coordinamento per mettere in condizione le persone transessuali di avere un’integrazione reale nella societá, che cominci dal mondo del lavoro, come sottolineato da Francesca Eugenia Busdraghi, presidente Azione Trans. Un percorso difficile, irto di ostacoli e porte chiuse figlie del pregiudizio.
fonte lacittadisalerno.gelocal.it

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