giovedì 7 gennaio 2010

GIORNATA TRANS AL FLORENCE QUEER FESTIVAL


GIORNATA TRANS AL FLORENCE QUEER FESTIVAL
Una giornata dedicata soprattutto alle problematiche transgender con i ricordi di Charlotte von Mahlsdorf della vita gay berlinese ai tempi del nazismo e dopo; l'anteprima del doc di Enrico Vanni (foto a lato)"O sei uomo o sei donna… Chiaro?" e di "Caccia alle streghe" di Sofia Gangi, ecc.
Vedi programma sul sito del Festival o alla nostra pagina
I film più interessanti proiettati nella quarta giornata del Florence Queer Festival 2009 hanno avuto come protagonisti persone transgender.
Il primo film proiettato "Ich bin meine eigene Frau"(Io sono la mia donna) 1992 di Rosa von Prauneim, racconta la vita di Charlotte von Mahlsdorf (vero nome Lothar Berfelde) . Lei stessa ci racconta la sua storia, aiutata da due attori che recitano episodi della sua giovinezza.
Charlotte era un punto di riferimento della comunità gay berlinese, molto conosciuta in Germania tanto da essere stata premiata nel 1992 con la maggiore onorificenza tedesca. Nella sua grande casa-museo in un sobborgo dell'ex Berlino-est, mostrava ai visitatori gli oggetti raccolti durante tutta la sua vita ( mobili dell'800-900 e soprattutto orologi, fonografi e grammofoni antichi), offriva loro un the e se i visitatori lo gradivano, raccontava la sua vita di omosessuale travestito ai tempi del nazismo e poi durante il periodo della DDR, periodo in cui la sua casa era un punto di ritrovo semi-clandestino dei gay di Berlino-est.
ENRICO VANNI PRESENTA "O SEI UOMO O SEI DONNA... CHIARO?!
Subito dopo è stato proiettato in anteprima il documentario "O sei uomo o sei donna… Chiaro?" 2008 di Enrico Vanni presente in sala. Attraverso interviste a persone transgender il documentario evidenzia i grandi problemi d integrazione che esse incontrano tra la gente e sui luoghi di lavoro. Problemi dovuti soprattutto alla totale ignoranza di cosa sia un transessuale, testimoniata dalle incredibili risposte date dai passanti intervistati in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Un altro motivo di discriminazione è il messaggio negativo diffuso della Chiesa Cattolica. La voce di Vanni fa da filo conduttore tra i vari interventi, accompagnata da alcuni siparietti recitati, che mostrano come per la gente non è accettato e non esiste, nulla che non sia o maschio o femmina. Più di un intervistata ha evidenziato la necessità di una modifica della legislazione attuale il modo da permettere il cambio del nome sui documenti anche a chi non è stato ancora operato. Enrico Vanni nel suo intervento si è lamentato del totale disinteresse da parte di tutti i media riguardo al suo film.
Di seguito avrebbe dovuto essere proiettato "Isola nuda" di Debora Inguglia, non trasmesso per un problema tecnico (nell'epoca del digitale non è infrequente che i dvd non funzionino).
SOFIA GANGI PRESENTA "CACCIA ALLE STREGHE"
E' stata perciò anticipata la proiezione di "Caccia alle streghe" di Sofia Gangi, presente in sala. Il film raccoglie una serie di testimonianze riguardanti la storia del movimento gay lesbico in Sicilia dagli anni '70 ad oggi. Alcune delle interviste sono molto significative, come quella di una coppia di maturi commercianti, Gino e Massimo, che raccontano di cosa voleva dire una volta essere gay a Palermo o la testimonianza di una ragazza la cui compagna è malata di cancro. Il risultato finale è però purtroppo disomogeneo, per la diversità degli argomenti trattati e per la differente qualità tecnica degli spezzoni assemblati.
La prima serata è iniziata con il corto italiano "Excuse me, whaat's queeverr?" Di Giulia Berto e Giulia Forgione. Una chiaccherata in camerino, prima di uno spettacolo, con due famose drag queen torinesi Sara Jevo e Ambra Nata.
E' stato poi trasmesso "Strella" 2009 di Koutras H. Panos, un bellissimo film greco che racconta dell'incontro tra un ex carcerato alla ricerca del proprio figlio ed una transessuale. Molto divertente pur avendo una trama che ricorda una tragedia greca, questo film è un inno all'amore ed alla tolleranza.
Ha chiuso la giornata "Antartica" 2008 di Yair Hochner , film israeliano che ha già raccolto un gran successo di pubblico oltre che di critica. La trama racconta le storie, soprattutto sessuali, di un gruppo di giovani amici a Tel Aviv, in attesa che arrivi il vero amore. Pur essendo il film molto intelligente, esso si fa notare (ed apprezzare) in prima battuta, per le numerosissime scene di sesso, moltiplicate dall'espediente di suddividere lo schermo in varie parti.
Roberto Mariella
fonte: cinemagay.it

Nel terzo video qui sotto molte di noi si riconosceranno in ciò che frequentemente ci accade, e non è facile credetemi....Lisa



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