mercoledì 17 maggio 2017

Lgbt: FAI LA CAUSA GIUSTA, il fondo per le vittime di omotransfobia ideato da GayLex

“FAI LA CAUSA GIUSTA”
IL FONDO PER LE VITTIME DI OMOTRANSFOBIA
In occasione della Giornata contro le discriminazioni omotransfobiche, GayLex – la rete di avvocati e attivisti LGBT – dà vita a un Fondo per le vittime di odio e discriminazione omotransfobica.

In un contesto in cui l’omotransfobia, nel linguaggio pubblico e talvolta istituzionale, è fuori controllo, in cui crescono i crimini motivati da odio e da discriminazione, il fondo aiuterà le vittime a sostenere le spese per denunciare episodi di violenza, bullismo, diffamazione, incitamento e istigazione omotransfobica.

Un sostegno concreto a chi denuncia e a chi vuole affermare il proprio diritto a non essere discriminato.
Un modo efficace per far tremare i polsi agli istigatori di mestiere di odio omotransfobico.
Fai la Causa giusta: noi ti sosterremo!

 A CHI E’ RIVOLTO
Fai la Causa Giusta è rivolto a chiunque abbia subito una violenza o una discriminazione in ragione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere.
Con il fondo, la mancanza di risorse economiche per denunciare l’omotransfobia non sarà più un problema.

COSA FINANZIA?
– Spese legali e processuali per denunce contro episodi di discriminazione e omotransfobia.
– Diretta settimanale su Facebook sui diritti delle persone LGBT.
– Counseling per l’orientamento in casi di discriminazione o mobbing in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere.
– Spese legali per azioni di contrasto al bullismo omotransfobico nelle scuole.

COME ACCEDERE AL FONDO?
Scrivendo a info@gaylex.it o inviando un messaggio sulla nostra pagina Facebook GayLex.

COME SOSTENERE IL FONDO?
– Offrendo supporto come attivisti, legali o consulenti volontari
– Donando sul nostro sito www.gaylex.it
– Acquistando il merchandising di GayLex
fonte:  http://www.gaylex.it/

Lgbt Firenze: Giornata mondiale contro l’omotransfobia, bandiera arcobaleno a Palazzo Vecchio

Assessore Funaro: “Rispetto e dignità spettano a tutti al di là dell’orientamento sessuale. Lotteremo sempre contro tutte le discriminazioni”

Il Comune di Firenze si schiera a favore dei diritti delle persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) contro ogni forma di discriminazione. E lo fa esponendo la bandiera arcobaleno dal balcone della Sala di Clemente VII di Palazzo Vecchio, l’ufficio del sindaco Dario Nardella, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, nota a livello mondiale come IDAHOBIT (International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), che si celebra oggi in tutto il mondo.

Anche la Città metropolitana di Firenze con la consigliera alle Pari opportunità Benedetta Albanese aderisce all’iniziativa dell’amministrazione comunale per la Giornata mondiale contro l’omofobia.
Ventisette anni fa, il 17 maggio 1990, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta ‘una variante naturale del comportamento umano’. Nonostante questo, in tutto il mondo le persone omosessuali, bisessuali e transessuali sono ancora oggetto di crimini d’odio e discriminazioni, come dimostrano i gravi e drammatici fatti accaduti recentemente nella cittadina russa di Argun nella Repubblica Cecena.

Secondo l’ultimo report di ILGA (World, International Lesbian Gay Association), in 72 Paesi l’omosessualità è ancora considerata un crimine e in 45 di questi la legge è applicata anche alle donne. In otto Paesi nel mondo l’omosessualità viene punita con la pena di morte e regolarmente applicata, mentre in altri 74 viene applicato il carcere anche a vita. Sono poi 22 gli Stati in cui le leggi puniscono l’espressione delle persone omosessuali e trans per ragioni di moralità, mentre in 25 Paesi esistono divieti ufficiali alla formazione e alla registrazione di associazioni che si occupino di orientamento sessuale o identità di genere.

“Il rispetto e la dignità spettano a tutte le persone al di là dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere - afferma l’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro - e non sono accettabili le violenze, le torture e la negazione dei diritti umani come è avvenuto nell’aprile scorso nella cittadina russa di Argun nella Repubblica Cecena, dove è stata scoperta una prigione segreta dove alcuni omosessuali sono stati detenuti illegalmente e sistematicamente torturati. Un centro di prigionia - continua l’assessore - dove sono stati compiuti atti di una gravità inaudita, un luogo che altro non è che un campo di concentramento per omosessuali, il primo in Europa, dalla caduta di Hitler”.

 “É inaccettabile al giorno d’oggi l’esistenza di campi di concentramento per omosessuali o sospettati tali - conclude Funaro -; ci riportano indietro nel passato al tempo del nazismo. Nell’epoca nella quale viviamo non sono assolutamente ammissibili questi luoghi, come non è tollerabile nessun tipo di violenza e discriminazione. Ci auguriamo che nel presente e nel futuro non si ripetano episodi simili a quelli ceceni. Noi lotteremo sempre contro tutte le discriminazioni”.
Fonte: http://press.comune.fi.it  (fp)

Lgbt: Il 17 maggio sbarazziamoci dei pregiudizi con le "Doppie Punte" di Michele Lamacchia

Mercoledì 17 Maggio ore 18.00
Spazio Laterzagorà - Teatro Bellini
via Conte di Ruvo 14
presentano Doppie Punte di Michele Lamacchia
Claudio Finelli (Cultura Arcigay) e Ida Palisi (giornalista, direttore di Napoli Click e Napoli Città Solidale, collaboratrice de il Mattino)

Come sbarazzarsi delle "Doppie punte", ovvero: dire addio al pregiudizio e all'ipocrisia.

Esce Doppie punte, il nuovo romanzo di Michele Lamacchia edito da Lettere Animate. Costruito pensando alla bellezza come risultato finale di una trasformazione che passa da un definitivo "taglio di forbici" e affatto giocato sul filo della metafora, racconta la (vera?) formazione di Piero, un ragazzo puro e semplice nato e cresciuto in una famiglia profondamente matriarcale dai forti contrasti: l'ingombrante assenza di un padre fascista, la presenza di regole rigide e di schemi sociali insopportabili. Si ritrova a far parte di un gruppo di teppisti di quartiere in una Bari degli anni '70 sbandata e pericolosa e, per questo, cercherà i segnali della vera bellezza confrontandosi con realtà e personaggi singolari e a volte estremi. Per tutto il tempo insisterà a costruirsi, con grande sacrificio e dolore, ma sempre con estrema ironia, il suo personale bozzolo di seta dal quale sbocciare. Perseguirà, coerentemente e senza compromessi, quel “taglio di forbici” definitivo.

L'autore del libro attraverso la narrazione del protagonista Piero incontrerà i lettori per confrontarsi con loro sull'idea di pregiudizio e ipocrisia, spesso veri ostacoli per la realizzazione personale e il raggiungimento della bellezza, non solo estetica. Il romanzo riesce a raccontare temi delicati e sofferti come la scoperta della propria diversità in ambienti molto conservatori e ostili oltre che ipocritamente giudicanti, con garbo e delicatezza e con una scrittura di una divertente schiettezza.

"Cos'è il pregiudizio?" scrive Lamacchia "Il pregiudizio è quella cosa per cui prima prendevo le arance avvolte nella carta perché credevo fossero 'scelte', poi quelle senza carta perché pensavo che quelle con la carta fossero difettate e quindi coperte apposta. Solo più tardi capii che la carta era avvolta in modo casuale". E ancora: "Il pregiudizio è il capello lungo da drogato o da figlio dei fiori. O, come diceva Erica, da ricchione".

Michele Lamacchia nasce a Bari nel 1977. Cura il proprio sito leparolecreanomondi.com, scrive per la free press e come blogger su diverse piattaforme. Ha pubblicato due romanzi (Mo Avast! e Nero), ha vinto il I concorso Narrativa Breve Satisfiction. Se gli chiedete "Che stai facendo?", risponderà "Scrivo".

Doppie punte sarà presentato a Napoli al teatro Bellini, in via Conte di Ruvo 14, oggi 17 maggio alle 18.00, in concomitanza con la Giornata Internazionale contro l’omofobia. L’autore dialogherà con Claudio Finelli (responsabile cultura Arcigay) e con Ida Palisi (giornalista, direttore di Napoli Click e Napoli Città Solidale, collaboratrice con il Mattino).
fonte: http://www.arcigaynapoli.org/

Lgbt: Giornata mondiale contro l’omotransfobia, il Piemonte ha un fondo per le vittime di discriminazione

La Regione Piemonte celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia sostenendo concretamente le vittime di discriminazioni. Lo strumento è il Fondo per il gratuito patrocinio a favore delle vittime di discriminazione che è stato istituito con l’approvazione della legge regionale 5 del 2016 per il divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale. Il Piemonte è la prima Regione italiana a dotarsi di uno strumento del genere.

L’ente regionale ha stanziato per il Fondo fino a oggi 300mila euro. La Regione sta firmando le convenzioni con gli Ordini degli Avvocati che determineranno per ciascun Ente un elenco di professionisti abilitati ai quali le vittime potranno rivolgersi. A breve si darà avvio alla trattazione delle richieste di intervento che potranno essere presentate per fatti accaduti in Piemonte a partire dalla data di entrata in vigore della Legge regionale, ovvero il 10 aprile del 2016.

L’assessora regionale alle Pari Opportunità e ai Diritti civili Monica Cerutti ha voluto mettere in evidenza come sia significativo celebrare le ricorrenze, ma ancor più importante sia il lavoro continuativo che dia soluzioni concrete alle problematiche. La legge regionale contro le discriminazioni ha posto in primo piano l’attenzione al sostegno delle vittime anche dal punto di vista economico.

Ciò si inserisce in un contesto più ampio che prevede anche un finanziamento di 150mila euro alle Province e alla Città metropolitana sedi di un Nodo della Rete regionale antidiscriminazione; è in fase di attuazione il corso di formazione per le operatrici e gli operatori dei Nodi Antidiscriminazioni; sono stati sottoscritti Protocolli di Intesa con UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio), con OSCAD (Osservatorio sui crimini di odio del Ministero dell’Interno), con la Consigliera regionale di parità. Si stanno inoltre siglando Protocolli con tutte le Province piemontesi per la riattivazione dei Nodi Antidiscriminazione e si stanno definendo Accordi di collaborazione con gli organismi regionali come Difensore Civico, Garante dei detenuti, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Corecom.

Infine è in fase di elaborazione il Piano triennale di attuazione della legge 5/2016. A questo scopo entro il mese di maggio sarà pubblicato l’Avviso per la presentazione delle domande da parte delle Associazioni che intendano contribuire alla stesura dello stesso. Sono stati attivati appositi tavoli di lavoro su tematiche specifiche come il Lavoro (con particolare riguardo al personale regionale), Riforma della normativa regionale e Parità linguistica nella normativa regionale. L’assessora regionale alle Pari Opportunità e ai Diritti civili vuole sottolineare come sia fondamentale rendere strutturali gli interventi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni.
fonte: www.quotidianopiemontese.it

martedì 16 maggio 2017

Lgbt: Il Principe William contro l’omofobia “Siate orgogliosi di chi siete, nel 2017 è inaccettabile che i gay vengano bullizzati”

Ieri sera a Londra si sono tenuti gli LGBT Award e il Principe William ha vinto il premio come “Miglior celebrità etero alleata”.

William non ha potuto essere presente all’evento, ma ha salutato i presenti e ringraziato tutti con un bel videomessaggio.

"Vorrei fare un enorme ringraziamento a tutti i presenti agli LGBT Awards per questo incredibile premio. È un vero onore per me essere riconosciuto in questo modo. Negli ultimi anni mi sono impegnato per capire cosa possiamo fare per proteggere le persone dal bullismo, in particolare on line.
Nel fare questo ho scoperto una serie di storie tragiche sui giovani LGBT che hanno tristemente sentito di non poter affrontare gli abusi e le discriminazioni che hanno affrontano nella loro vita. Ma questo lavoro mi ha anche fatto conoscere una serie di persone che mi hanno ispirato e che stanno aiutando gli altri a resistere al bullismo. Nel 2017 nessuno dovrebbe essere vittima di omofobia e bullizzato per la sua sessualità, o per qualsiasi altra ragione.
Siate orgogliosi di chi siete, è importante. Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio. Grazie."

PER VEDERE IL VIDEOMESSAGGIO CLICCA QUI
fonte: https://www.bitchyf.it

Lgbt tematiche legali pt.2: Risponde l'Avvocata Cathy La Torre

CONTINUA LA RUBRICA: TUTTO SUL PROCEDIMENTO LEGALE DI CAMBIO DEL SESSO

Dal 2015 è possibile cambiare NOME e SESSO anagrafico sui documenti anche per CHI NON E' OPERATO/A.
Per presentare la domanda è necessario dimostrare che la persona trans, anche se non operata, si immedesima in modo DEFINITIVO E IRREVERSIBILE, nel genere sentito.

Per dimostrarlo di solito si allegano delle perizie, ma in questi casi nella maggior parte delle volte i Giudici preferiscono nominare un CTU che confermi che la persona ha compiuto una scelta definita sul genere che vive e non tornerà indietro.

La possibilità di cambiare nome e sesso anche senza l'intervento vale sia per le MtF che per gli FtM.
Per gli FtM, in particolare, per cambiare NOME E SESSO è sufficiente aver effettuato la mastectomia e non è necessario anche attendere l'isterectomia.

Anche le persone Trans STRANIERE con regolare permesso di soggiorno possono ottenere il cambio del nome e del sesso, anche se NON operate.

Non mi è MAI capitato che un Giudice negasse il cambio del sesso a nessuno dei miei assistiti, ma ho letto di casi dove questo è accaduto.
Ritengo che allegare la corretta documentazione e dotarsi di un buon Legale con esperienza in questa materia sia sempre la miglior strada per ottenere il diritto alla propria identità di genere.

Spero che abbiate trovato interessante anche questo post
Avvocata Cathy La Torre

Per Info e Contatti: Clicca qui STUDIO LEGALE CATHY LA TORRE
Fonte: STUDIO LEGALE CATHY LA TORRE