Dall’autrice dei bestseller Due cuori in affitto e Bugiarde si diventa
Knight Underwood ha tutto: un elegante loft nell'Upper East Side, una fila di donne alla porta e il lavoro dei suoi sogni. O quasi. È l'editor che detiene il record di bestseller pubblicati dalla Pageturner Publishing e la promozione a direttore editoriale è dietro l'angolo.
Purtroppo, non ha fatto i conti con quella che è destinata a diventare la sua spina nel fianco: Victoria Wender. Anche lei è un'ottima editor e le case editrici di tutto il Paese hanno fatto a gara per averla: non solo ha scommesso sul romance, ma ha trasformato la sua autrice di punta, Miranda Stoller, nella regina delle vendite.
Victoria è appena atterrata a New York dal Texas ed è pronta a rivoluzionare il catalogo della Pageturner per consolidarne il traballante bilancio. Ma... non con l'aiuto di Knight! Lui non ci sta ad arrivare secondo, detesta il romance, ed è deciso a riprendersi il posto che gli spetta in ogni modo, lecito o meno. Victoria non è una che si ferma al primo ostacolo, è del tutto immune al suo fascino ed è pronta a fargli sudare tutte le sue costose camicie. Tra sabotaggi e schermaglie, però, Knight e Victoria vengono a conoscenza di un segreto che potrebbe mettere a rischio le loro carriere. E da rivali giurati potrebbero doversi alleare per salvare la casa editrice. Non è impossibile, dovranno solo sopportarsi per un po'... o no?
Felicia Kingsley è una scrittrice di romanzi rosa italiana. Lavora come
architetto, professione che alterna alla scrittura. Ha esordito con il
romanzo Matrimonio di convivenza, inizialmente autopubblicato, e poi riproposto da Newton Compton. La casa editrice ha pubblicato anche, Stronze si nasce (2020), Una Cenerentola a Manhattan (2020), La verità è che non ti odio abbastanza (2021), Bugiarde si diventa (2021), Due cuori in affitto (2022), Non è un paese per single (2022), Ti aspetto a Central Park (2022) e i romanzi brevi Il mio regalo inaspettato (2022) e Appuntamento in terrazzo (2022).
Scrive
sotto pseudonimo, «Felicia è un nome molto simile al mio vero, e mi ha
sempre ispirato un buon auspicio, un augurio di felicità. Kingsley è un
cognome che usavo spesso per i miei personaggi di fantasia quando
scrivevo fanfiction, ai tempi delle superiori, e l'ho tenuto per
affetto.»
fonte: www.ibs.it
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