domenica 21 agosto 2022

Netflix farà pagare la condivisione della password in cinque paesi del Sud America. E in Italia?

Era stato annunciato, era stato messo in fase di prova ma ora agli utenti di cinque nazioni in America latina, Netflix sta chiedendo il pagamento per la condivisione degli account se vogliono usare i loro abbonamenti in più abitazioni. L'azienda afferma che sia ancora un test ma di fatto sembra la messa in pratica di quello che ci si attendeva da tempo. 

Netflix ha annunciato che in cinque paesi sudamericani – Honduras, Guatemala, Argentina, El Salvador e Repubblica Dominicana – farà pagare la condivisione degli account con persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare ossia si dovrà pagare la famosa condivisione della password. Al momento, l'azienda, dichiara che è solo un test per cercare di limitare la condivisione degli account e delle password, una pratica che secondo Netflix è la causa principale della perdita di abbonati al servizio di streaming. Di fatto sembra il preludio a quello che potrebbe essere un nuovo costo aggiuntivo sul già salato prezzo che gli utenti devono pagare per usufruire di contenuti streaming nel mondo. Il costo aggiuntivo sarà di circa 1,70€ in Argentina e di circa 3€ negli altri paesi, e verrà applicato se l’account viene utilizzato in un luogo diverso da quello selezionato come primario per più di due settimane.

Netflix: salvare i conti facendo pagare di più gli utenti

La storia è lunga ed è anche ormai conosciuta. Secondo Netflix, circa 100 milioni di nuclei familiari utilizzano un account Netflix pagato da un altro nucleo familiare. Nel primo trimestre di quest’anno, il servizio di streaming ha perso 200mila abbonati e ha previsto di perderne altri 2 milioni nel trimestre successivo. "Oggi la diffusa condivisione degli account tra diverse famiglie limita la nostra abilità di investire sul lungo periodo e di migliorare il nostro servizio" ha scritto in un comunicato Chengyi Long, responsabile dell’innovazione della produzione di Netflix.

La condivisione delle password è molto diffusa in America Latina e l'azienda di streaming proprio lì ha voluto iniziare a realizzare questo tipo di test, facendo pagare chi condivide i propri account, cercando di arginare il fenomeno. Abbiamo visto la notizia di pochi giorni fa con cui la piattaforma di streaming ha annunciato la novità a livello generale sull'attivazione (in collaborazione con Microsoft) degli abbonamenti con la pubblicità, altro tentativo di arginare la perdita di abbonati, riducendo il costo degli abbonamenti a chi accetterà l’inserimento di spazi pubblicitari (per la prima volta nella storia di Netflix), con l’obiettivo di spingere più persone a iscriversi così da recuperare gli abbonati persi.

Lo scorso marzo erano state introdotte due nuove funzionalità in Cile, Costa Rica e Perù per applicare anche in quei paesi un costo aggiuntivo in caso di condivisione di un account tra più nuclei familiari. "Abbiamo sempre reso facile per le persone che vivono insieme condividere i propri account di Netflix, che hanno funzioni come i profili separati e più riproduzioni in contemporanea nei piani Standard e Premium. Se da una parte hanno avuto molto successo, dall’altra hanno creato un po’ di confusione su come possa essere condiviso l’abbonamento di Netflix. Il risultato è che gli account sono condivisi tra più nuclei famigliari, e questo influisce sulle nostre capacità di investire in nuovi film e serie tv" aveva detto Netflix per la prima novità. La seconda, che di fatto è complementare alla prima, aveva consentito agli abbonati Base, Standard e Premium che sfruttano l’account di un altro nucleo famigliare di trasferire le proprie informazioni su un nuovo profilo o su un profilo esterno a pagamento, mantenendo in questo modo la cronologia delle visualizzazioni, l’elenco dei preferiti e i consigli personalizzati.

Insomma l'idea di Netflix è quella di arginare il tracollo degli abbonati e per far tornare i conti è probabile che anche in altri paesi in futuro (Italia?) si decida di introdurre il pagamento per la condivisione. Al momento però non arriva alcuna notizia in merito da Netflix e dunque non è palese che l'azienda decida di ampliare questa nuova funzionalità anche in altre regioni. 

fonte: di Bruno Mucciarelli    https://www.hwupgrade.it

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