Matteo Cambi imprenditore carpigiano che a fine anni 90 lanciò il
marchio di abbigliamento Guru con la celebre margherita stilizzata come
logo, torna nel mondo della moda e lo fa con un nuovo brand: Valvola.
Il successo di Guru e della celebre margherita
Quando registrò il marchio Guru, Matteo
Cambi aveva poco più di vent’anni. Era la fine degli anni Novanta e le
sue magliette ebbero un successo strepitoso anche grazie a testimonial
quali calciatori e modelle. Nel 2003 ne vendette più di tre milioni, nel
2005 Guru diventò lo sponsor Renault e nello stesso anno Matteo Cambi
ricevette il premio come Giovane imprenditore della moda.
Il tracollo del marchio e le vicende giudiziarie
Dall’apice del successo Cambi rotolò
verso un tracollo che lo portò ad essere arrestato, nel 2008, con
l’accusa di bancarotta fraudolenta: il tribunale di Parma dichiarò il
fallimento della società per un buco di bilancio di 62 milioni di euro.
Fu condannato a quattro anni, pena che il tribunale di Bologna dichiarò
estinta nel 2016. Archiviata la condanna e la dipendenza dalla cocaina,
che Cambi ha raccontato nel libro autobiografico “Margherita di spine”,
scritto con Gabriele Parpiglia per Mondadori, partecipò al reality
L’isola dei famosi ma dopo poco tempo si ritirò e iniziò a lavorare per
tornare nel mondo della moda.
La rinascita di Cambi con Valvola
Oggi Matteo Cambi torna al suo più
grande amore: la moda, e lo fa a piccoli passi, assieme ad un gruppo di
imprenditori marchigiani creando il brand Valvola Fashion, che vuole
rispondere alle esigenze dei ragazzi di oggi: i millennials. Affidata
allo studio veneto MORO E PIGATTI HOME, la creazione di questo
innovativo progetto partendo dalla stagione primavera/estate 2020.
Graziano Moro e Renato Pigatti, designer e stilisti, che, fin dagli
arbori, sono stati fondamentali nella creazione e nel brand development
di Guru. Entrambi conoscitori di questa nuova cultura e conoscenza di
materiali, un nuovo mercato, nazionale ed internazionale che esige
soluzioni tecnico-innovative e che ha le sue nuove regole commerciali e
di comunicazione di prodotto.
fonte:https://erreemmenews.it
Nessun commento:
Posta un commento