Ormai siamo in ansia da prestazione elettorale.
Anche Mario Borghezio, infatti, si dice favorevole ai gay nella Lega Nord. L’europarlamentare ha dichiarato a Klaus Davi nella sua trasmissione su Youtube KlausCondicio:
"Noi chiusi ai gay? Per niente. La Lega deve essere aperta a tutti, anche agli omosessuali e alle loro associazioni. Non abbiamo preclusioni per nessuno, men che meno per loro. Pensi che ci sono anche i leghisti comunisti, lontanissimi dal mio modo di pensare, ma che comunque hanno diritto di cittadinanza nella Lega.
Non è la prima volta che Mario Borghezio è ospite di Klaus Davi. In una precedente intervista l’europarlamentare aveva sostenuto che bisogna aver paura dei ladri, non dei gay. Ritornando al tema di oggi, Mario Borghezio ha continuato:
In linea di principio, qualunque associazione che parta dalla nostra identità e rivendichi l’orgoglio di appartenenza alla civiltà padana, anche se lo fa in nome di una minoranza, ha ragion d’essere, quindi c’è spazio per tutti.
Poi, forse dimenticando la pulizia etnica per i culattoni invocata dal suo compagno di partito Giancarlo Gentilini, Borghezio fornisce un’immagine idilliaca della Lega:
Contrariamente all’immagine di xenofobi, intolleranti e persecutori delle minoranze che la politica ha voluto darci, noi leghisti rappresentiamo invece l’anima profonda di un popolo che accoglie tutti quelli che rispettano il nostro territorio, le nostre tradizioni, il nostro modo di vita e, quindi, ovviamente rispettiamo a nostra volta tutte le minoranze, non solo sessuali, ma anche religiose, etniche e culturali. Direi che questa cultura del rispetto degli altri è una delle caratteristiche più profonde della Padania.
Sono cambiati i tempi anche per Mario Borghezio, che è passato dal definire “sarabande” i pride a un atteggiamento di accoglienza che ha dello strabiliante.
fonte http://www.queerblog.it da Roberto Russo, Foto | © TM News
Nessun commento:
Posta un commento