mercoledì 2 novembre 2011

Lgbt: Matteo Renzi nel programma in 100 punti anche le coppie di fatto


Nel PD che vorrebbe, il sindaco di Firenze Matteo Renzi mette nel programma in 100 punti anche gli "stessi diritti del matrimonio in materia di cittadinanza" per le coppie di fatto.

Fra i 100 punti usciti dal Big Bang, l'appuntamento fiorentino alla Leopolda, Matteo Renzi ha incluso nel wiki-PD, il PD partecipato che sogna, anche le coppie di fatto. Non menzionando tuttavia le coppie dello stesso sesso ma più in generale le coppie di fatto, Renzi mette nel capitolo intitolato "Per una comunità solida e solidale", anche la regolamentazione delle unioni civili.

"La legge - si legge al punto 87 del wiki-programma - deve assicurare pieno riconoscimento alla coppia dal punto di vista contributivo e assistenziale.

Ciascun convivente - è la seconda parte del punto dedicato alle coppie non sposate - può beneficiare dell'assicurazione sulla malattia del compagno e l'unione conferisce gli stessi diritti del matrimonio in materia di cittadinanza".

Civil partnership sul modello inglese? Per ora il testo è ancora generico per dare un'etichetta alla proposta del Sindaco di Firenze a cui però va il merito di aver portato il tema nel dibattito della sinistra che verrà senza lasciare che solo gli esponenti della corrente "mariniana" del partito ne parlassero.

Dal canto suo, il leader in carica del PD, Pierluigi Bersani, si è impegnato sulle questioni lgbt istituendo una commissione presieduta dal presidente del partito Rosy Bindi che già in veste di ministro della Famiglia sotto il governo Prodi firmò la proposta dei Dico insieme alla collega alle Pari Opportunità Barbara Pollastrini.

Qualcosa si è mosso anche dalla parte di Giuseppe Civati, ex "compagno di Leopolda" di Renzi, che nella kermesse organizzata insieme a Debora Serracchiani "Il nostro tempo" ha fatto intervenire dal palco il presidente di Arcigay Paolo Patanè.

In casa renziana, invece, è intervenuto sul palco della Leopolda il direttore di Gay.it Alessio De Giorgi.
fonte http://www.gay.it/

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