Raffaele Paganini |
Ritorna a teatro Raffaele Paganini, divo tra i divi, stella della danza di prima grandezza, nuovo protagonista di 'Shine Pink Floyd Moon', opera rock con le musiche live dei Pink Floyd Legend (direzione musicale Fabio Castaldi), ultimo lavoro del regista e coreografo di origine russa Micha van Hoecke scomparso nell'agosto del 2021. In scena la Compagnia Daniele Cipriani con Mattia Tortora. La ripresa dello spettacolo, con Paganini nel ruolo di Syd Barrett, è partita la scorsa estate e ora sta per toccare varie città italiane nei primi mesi del 2023.
Si comincia con Modena, Teatro Comunale (25 gennaio), si prosegue per Pordenone Teatro Verdi (30 gennaio) per approdare poi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala S. Cecilia (3 febbraio) dove si festeggeranno i 50mila spettatori dall'inizio del tour partito da Ravenna Festival l'8 giugno 2019. Ultima tappa, il Teatro Verdi di Firenze (21 marzo).
"Il mio non è un ritorno in palcoscenico, ma un ritorno a sorridere", afferma Raffaele Paganini, che dopo un’assenza dalle scene internazionali durata molti anni, si prepara ad interpretare Syd Barrett, musicista dei Pink Floyd perdutosi nelle regioni sconosciute della 'luna', intesa come malattia mentale, a cui i compagni della band resero omaggio in alcune loro iconiche canzoni. Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, è stato popolarissimo grazie alle apparizioni in programmi televisivi di grande ascolto come Fantastico negli anni ’80. "Un giorno Daniele Cipriani mi telefona per propormi di subentrare a Denys Ganio nella ripresa di Shine Pink Floyd Moon - racconta - La mia risposta non poteva che essere 'sì!!!', con un grido che partiva dal profondo dell’anima come quello della vocalist in 'The Great Gig in the Sky!'"
"Perché, pur essendo un ballerino classico abbeverato alla fonte di Ciaikovsky e degli altri grandi compositori - aggiunge - faccio parte di quella generazione che respirava ancora nell’aria le canzoni dei Pink Floyd. Per non parlare della mia grandissima amicizia sia con Micha van Hoecke, sia con Denys Ganio, entrambi artisti al cui fianco ho lavorato per anni. Insomma, il ruolo di Syd mi calza in maniera stu-pe-fa-cen-te. era scritto nelle stelle che dovessi un giorno interpretare Shine Pink Floyd Moon". Le stelle a cui Paganini allude sono sempre presenti nelle liriche dei Pink Floyd. Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour esortano Syd a continuare a brillare, cantandogli 'Shine on, you crazy diamond!'. Quasi che in Shine Pink Floyd Moon, ispirato da questi versi, Micha abbia impartito una simile e imperitura esortazione ideale, prima a Denys Ganio, e ora a Raffaele Paganini.
Ad un anno dalla scomparsa di Micha van Hoecke quest’opera rock, come il grande regista e coreografo l'aveva definita, rimontata oggi da Miki Matsuse van Hoecke, è il testamento spirituale del maestro russo-belga, un lavoro intriso di speranza, rappresentata simbolicamente dalla 'fiamma' che Syd/Paganini accende nell’oscurità. "'Shine Pink Floyd Moon' ci esorta, dunque, ad accendere il lato luminoso della nostra luna interiore - si legge in una nota dello spettacolo - Emblema della poesia, della fantasia, della vita di ogni essere umano, per combattere il materialismo dilagante dei nostri giorni e ritrovare sempre noi stessi, il nostro 'io', anche in questi tempi bui di smarrimento".
fonte: www.adnkronos.com Riproduzione riservata © Copyright Adnkronos
Nessun commento:
Posta un commento