''Una
bella notizia, per noi fondamentale, un inizio di normalità'
annuncia il sovrintendente Stéphane Lissner, con un pensiero ad
artisti e tecnici e alle difficolta dei 'mesi orribili' alle
spalle.
E Napoli sembra proprio avere voglia di tornare all'opera: i biglietti per le cinque recite, con lo sblocco delle 'liste d'attesa', in poche ore sono quasi esauriti, per la prima è annunciata la presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini. 'Sarà un allestimento onirico sia dal punto di vista del tempo che dello spazio', anticipa la regista che ha portato i suoi quattro amici bohèmien sui tetti, a cercare il calore dei comignoli.
''La loro storia si svolge all'aperto, non nella soffitta. Incontreranno la gente, anche prostitute e trans. Adoro quest'opera, è una fiaba d'amore, un giocattolo musicale che non si può rompere, ma è anche una tragedia'. Sul podio Juraj Valčuha alla guida dell'Orchestra e del Coro del Teatro San Carlo, coro in mascherina, solo i cantanti sul palco non la indosseranno. Ad interpretare Mimì sarà Selene Zanetti, Benedetta Torre darà volto e voce a Musetta, Stephen Costello (che andrà in scena con una spalla immobilizzata per una frattura composta causata da un brutto scivolone in Galleria Umberto) vestirà i panni di Rodolfo e Andrzej Filonczyk quelli di Marcello.
Le scene sono di Carmine Maringola, i costumi (alcuni ispirati a inquietanti giocattoli) di Vanessa Sannino.
"Il debutto di Emma Dante al San Carlo rappresenta per me un momento speciale - racconta Lissner - tengo molto a questa produzione perché segna una fase importante nella vita del nostro teatro, e perché l'esordio di Emna nella regia lirica avvenne proprio con me alla Scala di Milano il 7 dicembre 2009 con Carmen di Bizet". Il 21 novembre seconda inaugurazione al San Carlo con Otello di Verdi regia di Martone, protagonista Jonas Kaufmann. (ANSA).
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