Ad oggi la legge puniva solo l’odio contro omosessuali e lesbiche. Inasprite le pene per gli omotransfobici.
La Norvegia ha ampliato il suo codice penale che fino ad oggi proteggeva le persone lesbiche e gay dall’incitamento all’odio, includendo finalmente anche i membri della comunità trans e bisessuale.
Nella giornata di ieri il parlamento norvegese ha approvato gli emendamenti presentati alla legge del 1981 senza neanche aver bisogno del voto, in quanto già sostenuti dai parlamentari in prima lettura la scorsa settimana. Gli emendamenti andranno ora a proteggere il genere, l’identità o l’espressione di genere dall’incitamento all’odio, cambiando la frase “orientamento omosessuale” in “orientamento sessuale“, per indicare anche le persone bisessuali.
Il codice penale esistente puniva le persone fino a un anno di reclusione per osservazioni private e fino a tre anni per osservazioni pubbliche. Questo per far capire alla destra italiana quanto nel resto d’Europa le leggi contro l’omobilesbotransfobia siano da tempo realtà.
Il disegno di legge è stato ovviamente accolto con favore dai movimenti LGBTQ +, con Birna Rorslett, vicepresidente dell’Associazione Persone Transgender in Norvegia, che ha affermato: “Sono molto sollevata, perché la mancanza di protezione legale è stata per molti, molti anni un pugno nell’occhio per le persone trans di questo Paese”.
Monica Mæland, ministro della giustizia e della pubblica sicurezza, aveva sottolineato come le persone trans fossero “un gruppo molto esposto quando si tratta di discriminazione, molestie e violenza”. “È imperativo che la protezione contro la discriminazione offerta dalla legislazione penale sia adattata alle situazioni pratiche che si presentano”.
Il codice penale è stato anche modificato in modo che le condanne per le persone accusate di crimini violenti saranno più dure se si ritiene che l’attacco sia stato motivato dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere di una persona.
fonte: www.gay.it
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