Da giugno, con le dovute precauzioni, cinema e teatri potranno riaprire i battenti.
E’ l’ipotesi alla quale lavora il governo sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Saranno attuati protocolli molto “rigidi e restrittivi” come quelli già previsti per le messe. In questo caso a essere disciplinate sarebbero la distanza tra gli spettatori e le modalità di ingresso, come pure le postazioni sul palcoscenico e dell’orchestra. Il Cts però ha frenato sull’apertura di sale da ballo, discoteche e locali “assimilati”.
Sulla data di riapertura, in realtà, non c’è ancora certezza e molto
dipenderà dalla curva dei contagi: “Potrà essere fine maggio, inizio
giugno o anche slittare a metà mese”, la linea dell’esecutivo.
Il 18 maggio potrebbero riaprire le palestre“Siamo
pronti a ripartire: i circoli, le palestre, le società dilettantistiche.
Il 18 maggio potrebbe essere il giorno giusto anche per lo sport di
base”.
Lo ha annunciato Vito Cozzoli, il presidente di Sport e
Salute, l’azienda che fa capo al ministero dell’Economia e che supporta
il Coni per lo sviluppo delle attività sportive in Italia, “Per un po’
non sarà proprio lo sport che conosciamo: forse vedremo atleti piccoli e
grandi mascherati, andranno rispettate alcune regole sul
distanziamento, ci sarà il gel igienizzante all’ingresso dei campi, ma è
il momento, in piena sicurezza, di tornare a giocare. Abbiamo inviato,
con il governo, le linee guida al comitato tecnico scientifico.
Aspettiamo un via libera nei prossimi giorni”, ha aggiunto Cozzoli.
fonte: Redazione www.giornaledelladanza.com
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