Hermès riparte col botto in Cina.
Sabato, il player
del lusso ha infatti riaperto i battenti del suo flagship store situato
nel complesso di Taikoo Hui a Guangzhou e, in un solo giorno, solamente
in questo negozio, ha venduto prodotti per un valore di 2,7 milioni di
dollari (circa 2,4 milioni di euro).
A quanto pare, a spingere così
tanto le vendite, sarebbero stati alcuni pezzi rari, tra cui una
Himalayan Birkin tempestata di diamanti.
Secondo quanto riportato da Wwd, non c’è stata una conferma
ufficiale da parte del brand, anche se testimonianze attendibili
arrivano dai social media, tra cui Weibo e Xiaohongshu.
Su quest’ultimo, per esempio, un’utente ha postato alcune foto di se
stessa all’interno della boutique in questione, affermando di aver speso
circa 142mila dollari tra borse, vestiti e scarpe.
Secondo i dati pubblicati dal National Bureau of Statistics of China,
nel periodo gennaio-febbraio 2020, le vendite domestiche di
abbigliamento hanno segnato un -33,2%, scendendo a 110,3 miliardi di
yuan (circa 14,3 miliardi di euro). Questo ‘maxi scontrino’ registrato
da Hermès, pertanto, potrebbe portare una ventata di speranza per i
brand del lusso attivi nel territorio cinese e non solo.
La Cina,
infatti, primo Paese a chiudere per il Coronavirus e primo a riaprire, è
il campo di prova del resto del mondo, e ciò che accade qui potrebbe
avere un riflesso, nel corso delle prossime settimane (o mesi), anche
negli altri Paesi.
fonte: www.pambianconews.com
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