lunedì 13 aprile 2020

Il coronavirus può cambiare la moda. Armani: "Questa crisi è un'opportunità"

La moda ai tempi del coronavirus, Armani: “Questa crisi è un’opportunità anche per ridare valore all’autenticità”. 


Rallentare e riallinearsi. Sono queste le opportunità che la crisi in atto offre al mondo della moda secondo Giorgio Armani, ne parla un articolo pubblicato da Pambianco News dove si legge  che in una lettera aperta a Wwd, lo stilista ha esposto il suo punto di vista su ciò che la situazione innescata dalla pandemia di Coronavirus può contribuire a cambiare nell’industria della moda.


Secondo lui, il “declino del fashion system” è iniziato quando il mondo del lusso ha cominciato ad adottare i metodi tipici del fast fashion, in primis la velocità nel proporre nuovi capi e collezioni. Secondo Armani, infatti, “il lusso non può e non deve essere veloce”, perché “il lusso ha bisogno di tempo per essere raggiunto e apprezzato”-

Per la stessa logica, pertanto, ciò che viene venduto nei negozi deve essere allineato e coerente con la stagione in corso. “Trovo assurdo che, in pieno inverno, si possano trovare nei negozi solo abiti di lino, e cappotti in alpaca d’estate, per il semplice fatto che il desiderio di acquistare deve essere soddisfatto”. L’imprenditore, non a caso, lascerà la propria collezione estiva nei negozi almeno fino all’inizio di settembre, “come è naturale che sia. E così faremo d’ora in avanti”.

Ma non solo. “Questa crisi è un’opportunità anche per ridare valore all’autenticità”. Basta infatti con la moda intesa come “pura comunicazione”, con le cruise in giro per il mondo per presentare “idee deboli e intrattenere con show sfarzosi”. Infatti, “gli eventi speciali dovrebbero essere fatti per occasioni speciali, e non come una routine”.

Nello specifico, per quanto riguarda il business di Giorgio Armani, lo stilista, rispondendo ad alcune domande della rivista, ha spiegato che ricorrerà a collezioni più piccole e show più contenuti, in quanto “c’è decisamente troppa offerta rispetto all’effettivo bisogno”. Inoltre, per quanto riguarda l’anno in corso, “stiamo al momento valutando se saltare o ridurre al minimo le collezioni pre-fall. Penso sia sufficiente presentare una sola collezione che includa anche le pre-collezioni”.
fonte: Crediti Foto: giorgioarmanifanpage/instagram  www.affaritaliani.it

Nessun commento:

Posta un commento