L’evento, che ha lo scopo di ripercorrere la storia dei Diritti Sanitari delle persone omosessuali, intersessuali e transessuali, è stato organizzato in collaborazione con il Centro di Ateneo SInAPSi e con il Patrocinio della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II.
La Medicina di Genere esiste in Italia con l’Art. 3 della legge 3/18, grazie a un importante lavoro da parte delle donne, soprattutto delle donne medico, che hanno ottenuto questo grande traguardo dopo decenni di studi scientifici e lotte politiche.
A queste si sono aggregate nel tempo anche le persone omosessuali, intersessuali e transessuali, grazie al contributo internazionale soprattutto della GLMA, l’Associazione Americana di Medici e Personale Sanitario LGBT.
Gli studi scientifici internazionali dimostrano che esistono specifiche esigenze sanitarie, soprattutto per la necessità di superare barriere che ne impediscono, anche in Italia, l’accesso agli appropriati percorsi di prevenzione, diagnosi e cura. Il convegno sarà utile per tracciare un quadro delle possibili linee guida e dei percorsi di inclusione: dalla anagrafica al curriculum formativo; dalla deontologia professionale alla comunicazione specifica; dal sostegno al Coming Out, fino al contrasto attivo all’Omofobia Sanitaria.
La partecipazione è libera e saranno rilasciati attestati
fonte: Redazione www.crudiezine.it
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