sabato 3 agosto 2019

Lgbt. Valentino: "Gli influencer propongono scelte ridicole e sbagliate e diffondono il cattivo gusto"

L'Imperatore della moda risponde alla domande sulla sua carriera, ma guai a chiamarlo influencer

Un nome, un marchio e da qualche anno anche un colore. In una parola, Valentino.

Sulle pagine del Messaggero, lo stilista - ambasciatore nel mondo dello stile italiano - ripercorre i momenti chiave della sua carriera e dice la sua sul mondo degli influencer.  Partito da Voghera, nella provincia di Pavia, ad appena 17 anni, è sbarcato a Parigi per studiare stilismo e - come ricorda - i suoi primi ricordi legati alla moda sono quelli degli abiti disegnati per le sue cugine iriensi quando andavano alle feste.

Nonostante la sua carriera lo abbia portato quindi dalla piccoltà realtà di Paese alle passerelle dell’alta moda, vestendo gli uomini ma soprattutto le donne più belle del mondo, non ha mai relegato il concetto di bellezza e di stile a una certa classe o dimensione sociale. “La bellezza è ovunque” - sottolinea lo stilista - e alla domanda sul rapporto tra la moda e lo streetwear risponde:
“Bisogna che il proprio stile vinca sulla volgarità: questo incredibile mercato del cattivo gusto si infiltra sempre più nel mondo dei giovani, grazie agli influencer che propongono scelte ridicole e sbagliate”.
E se lo definiscono influencer, visto il numero di follower che lo seguono sul suo profilo Instagram, replica secco: “No, non voglio essere chiamato così e ci sono influencer e influencer”.
fonte: www.huffingtonpost.it - foto ANSA

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