Nella conferenza le organizzazioni intervengono nella vicenda dello spettacolo “Romeo+Giulietta” e nella poco chiara produzione dello spettacolo. Ricordiamo come questo spettacolo abbia sollevato numerose polemiche sia per la presenza di Serghei Polunin, ma anche per il tentativo di inserire un titolo di balletto di produzione di una s.r.l partecipata della Fondazione Arena di Verona e del complesso conflitto di interessi che questa azione rappresenta.
Il Comitato ha già affrontato negli scorsi giorni la questione appoggiando la manifestazione già indetta a Verona da Potere al popolo e Circolo Pink in programma proprio il 26 Agosto, giorno della rappresantazione.
Nel Comunicato Stampa le OOSS ribadiscono, testualmente,” la propria contrarietà e preoccupazione rispetto ad un comportamento che introduce palesemente un modello privatistico in un sistema culturale pensato per trasmettere conoscenza e cultura e non lucro per privati”.
Sottolineano inoltre come le richieste di chiarimenti fatte alla Sovrintendenza della Fondazione Arena e all’Amministratore Delegato di Arena di Verona s.r.l, Gianmarco Mazzi, siano state ampiamente insoddisfatte, per non dire snobbate e di aver riportato la vicenda al Ministero competente per verificarne la compatibilità con il Piano di risanamento che la Fondazione Arena sta faticosamente affrontando.
Ricordiamo ancora come il detto Piano di risanamento sia stato attuato principalmente sulla pelle dei lavoratori che all’oggi hanno affrontato un triennio che li ha visti privati di due mensilità annue per i lavoratori a tempo indeterminato, lo spalancarsi di una babele di contratti a termine al limite del legale per i lavoratori aggiunti e, cosa piu’ grave di tutte, lo smantellamento del Corpo di Ballo stabile, lo stesso settore che oggi viene di fatto sostituito dalla produzione esterna di “Romeo+Giulietta” in tutto e per tutto un appalto, con buona pace del millantato ripristino più volte dichiarato dalla Fondazione e dalla stessa amministrazione cittadina, a cui ad oggi non è ancora stato dato un concreto seguito.
fonte: FB Comitato Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche
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