In basilica, a prendere la parola per l’orazione funebre, è stato Gianluca Gori, noto nel mondo dello spettacolo per il personaggio di Drusilla Foer: è stato lui a leggere il messaggio di mamma Vittoria («Quante volte sono stata ringraziata per aver creato Sara»), per poi invitare gli amici di imparare «l’apertura alle persone che lei ci ha insegnato, senza aspettare un’occasione di dolore come questa».
Fuori un applauso lunghissimo ha accompagnato Claudio Corona cantare dal vivo «I feel love», assieme ai palloncini che volavano in cielo. «Si sono scordati di metterle un paio di tacchi sulla bara», ha scherzato l’amico Gianmichele Baroni, prima che il sorriso si trasformasse in lacrime. E in una cerimonia che ha ricordato Amici Miei (Sara era stata tra le più protagoniste dell’Ultima zingarata, il documentario omaggio del funerale del Perozzi), i passanti si fermavano stupiti a guardare quelle centinaia di persone che cantavano Psycho Killer dei Talkin Heads, esultando ed applaudendo davanti a una bara quasi fossero a un concerto. E per non tradire lo spirito della «Bencini», mentre in diversi scoppiavano in lacrime, una ragazza ha fatto ridere la folla, indicando i tavolini dei bar di Santo Spirito e gridando dal sagrato: «Vodka!».
fonte: di Giulio Gori https://corrierefiorentino.corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
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