venerdì 16 agosto 2019

Lgbt. Tango Queer: a Catania la scuola di ballo dove non esistono ruoli

Il tango argentino, metafora in danza della passione tra due amanti, sta negli ultimi anni abbandonando i cliché e i ruoli eteronormativi. Lo sta facendo tramite il tango queer, un movimento nato nei quartieri di Buenos Aires – dove ogni anno vi è dedicato un festival – e ormai diffuso in tutto il mondo.

Gli appassionati di questa danza hanno deciso di dire addio ai ruoli fissi di lead & follow, tipici della maggior parte dei balli di coppia: non è necessariamente l’uomo a guidare la donna, ma può avvenire il viceversa, così come possono essere due uomini o due donne a ballare assieme scambiandosi più volte i ruoli.

Se state pensando che si tratti del frutto di eccessivo femminismo o di ideologia gender, è la storia a smentirvi. Il tango veniva ballato da coppie di uomini anche nei decenni scorsi, quando l’immigrazione aveva portato a delle sproporzioni tra persone di sesso femminile e maschile; questi ultimi provavano quindi assieme i passi più adatti a compiacere il gentil sesso, al fine di essere allenati quando questa rara eventualità si fosse presentata.

Le scuole di ballo che insegnano questa nuova concezione di ballare l’elegante ballo sudamericano stanno iniziando a pullulare anche in Italia. Un episodio di ballo tra due uomini ha avuto recentemente grande risalto in TV, con la partecipazione di Giovanni Ciacci a Ballando con le stelle in coppia con Raimondo Todaro, con le immancabili e ridicole proteste del Popolo della Famiglia di Adinolfi.

A Catania la prima scuola di Tango Queer è stata aperta da pochi giorni da una coppia di ragazzi. L’idea è nata due mesi fa, quando Alessandro ha iniziato a prendere le prime lezioni di tango argentino dal compagno Ivan, ballerino da molti anni e vincitore di alcuni campionati italiani.
Alessandro ci ha raccontato che le emozioni che prova a ballare col suo compagno sono molto diverse rispetto a quelle che prova con le donne, un mix di passione ed energia che fa fatica a spiegare. In poche settimane il sogno di Ivan di aprire una scuola di ballo è diventato anche il suo, e le premesse fanno ben sperare, con già 18 iscritti nella nuova scuola.
Auguriamo a questa coppia di portare avanti il proprio progetto – che potete seguire su Instagram e Facebook – e di appendere le scarpe da ballo al chiodo il più tardi possibile.
fonte: di  per www.nonegrindr.it/

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