lunedì 17 marzo 2014

Lgbt Danza: "Swan Lake reloaded" e il balletto diventa fetish, a Milano Teatro Arcimboldi dal 17 al 19 marzo

Il Lago dei cigni più dinamico, euforico e abbagliante finalmente per la prima volta in Italia.

Swan Lake reloaded, fin dal suo debutto a Stoccolma nel dicembre 2011, è diventato un fenomeno di straordinario successo sia per il pubblico che per la critica.

Grazie al perfetto e originale mash up di musica, danza e design, lo spettacolo continua a registrare sold-out nei principali teatri di tutta Europa (The Coliseum, Londra – Casino de Paris, Parigi – Admiralspalast, Berlino – Maaghalle, Zurigo, solo per citarne alcuni) e il 17 marzo 2014 debutta per la prima volta in Italia al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Lo spettacolo è vietato agli under 12

SWAN LAKE, LA VERSIONE RELOADED DI RYDMAN
Ovvero: come da un negozio fetish di Londra si può trarre ispirazione per un’opera d’arte.

“Stavo dando un'occhiata a Camden Market e ho visto queste gonne di pelle nera con nappe intrecciate”, racconta Rydman. “La cosa strana è che mi hanno ricordato dei cigni scuri e ho pensato: e se i cigni ne Il lago dei cigni fossero prostitute drogate e il cattivo Rothbart il loro protettore? Ero totalmente rapito dall'idea che ho verificato subito su Google se qualcuno avesse già riflettuto su questa interpretazione”. Nessuno lo aveva fatto.

È così che nasce Swan lake reloaded, una riscrittura audace del più celebre tra i balletti classici di Čajkovskij, con la sua avventurosa unione tra street dance e danza classica.

È la versione de Il lago dei cigni che ognuno di noi può comprendere, perché “se tutti sanno cosa sta succedendo, allora si può ballare intono a quell’emozione”, continua Rydman. Non vi è dunque traccia di stregoneria o di eventi soprannaturali in questa interpretazione.

La storia è ambientata nel presente, con Rothbart, nientemeno che uno spacciatore tossicodipendente, che usa la droga per ottenere e esercitare potere intorno a sé.

I cigni sono prostitute in pellicce bianche, stivali di vernice e tacchi a spillo, soggiogate dal protettore/pusher Rothbart. Nella lotta tra bene e male il desiderio di droga e amore svolge un ruolo centrale. Riuscirà il vero amore a spezzare l’incantesimo come nella versione originale? Come finirà la storia questa volta?

ČAJKOVSKIJ A PASSO DI STREET DANCE
La commistione tra stili di danza apparentemente agli antipodi fra loro, street dance e danza classica, si ritrova anche nella scelta delle musiche.

Per questa produzione, infatti, Rydman ha utilizzato, insieme alle musiche originali di Čajkovskij, brani composti ad hoc da musicisti pop e rock svedesi e internazionali.

L’intuizione del coreografo svedese si è rivelata vincente. Rydman, membro e fondatore della compagnia svedese di danza Bounce, vede nel successo dello show la conferma che la street dance può finalmente essere considerata uno stile di danza a tutti gli effetti, in grado di attirare e soddisfare un pubblico sempre più vasto.

“Voglio creare il mio linguaggio, una danza contemporanea e urbana che possa fondersi perfettamente con alcuni riferimenti classici. Perché tutto è danza”.
PER INFO E BIGLIETTI:
http://teatroarcimboldi.it/event.php?id=455
fonte http://teatroarcimboldi.it/

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