mercoledì 30 gennaio 2013

Lgbt Spot: La pubblicità Ikea che fa arrabbiare le trans, accade in Thailandia

Ikea, il rivenditore di mobili più famoso al mondo, ha offeso la comunità delle trans con uno spot pubblicitario dalla facile ironia. Ecco cosa è successo.

IL CASO
Sono bastati venti secondi per far infuriare la comunità LGBT perché Ikea ha fornito una visione negativa e stereotipata delle trans.

“Una grave violazione dei diritti umani”: queste le parole di un gruppo thailandese transgender che ha scritto una lettera al colosso immobiliare.

LO SPOT
Nello spot compare una coppia impegnata a fare acquisti presso uno dei punti vendita Ikea ma quando la donna ha un brusco calo di voce, tanto da richiamare un timbro maschile, l’uomo si spaventa e alla fine fugge lasciandola nel negozio.

In Thailandia le trans sono largamente accettate nei settori della moda, della bellezza e del divertimento ma non sono riconosciute come donne, spiega Reuters:
http://www.reuters.com/article/2013/01/24/us-thailand-ikea-transgenders-idUSBRE90N0GW20130124?feedType=RSS&feedName=oddlyEnoughNews&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+reuters%2FoddlyEnoughNews+%28Reuters+Oddly+Enough%29

INDIGNAZIONE
La comunità si è detta indignata perché la pubblicità promuove un’ideale delle trans come di persone che cercano sempre di ingannare gli altri.
C’è stato uno scambio telefonico con un portavoce della sede thailandese aperta a novembre del 2011 e si attendono le evoluzioni, spiega The Inquisitr.
(http://www.inquisitr.com/493482/ikea-transgender-ad-upsets-lgbt-trans-communities/)

Non è la prima volta che Ikea inciampa nelle pubblicità, ad esempio, l’anno scorso l’azienda si è vista costretta a chiedere pubblicamente scusa per aver rimosso le donne da un catalogo arabo (ne abbiamo parlato qui).
fonte http://www.giornalettismo.com di Alessandra Cristofari

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