martedì 1 novembre 2022

TV: ConverseRai, Francesca Vecchioni e il manifesto del suo progetto inclusivo sbarcano su Raiplay

ConverseRai”, il programma con Francesca Vecchioni sull’inclusione di Contenuti Digitali, disponibile su RaiPlay dal 31 ottobre 2022
La presidentessa di Diversity: "C’è una serie di categorie di persone che viene sottorappresentata. Bisogna mostrare quanto è importante la diversità"

Nessuno può permettersi di giudicarti per quello che sei. Sei tu, sei quella cosa lì; ed è bello che tu sia quella cosa lì”. Francesca Vecchioni, presidentessa di Diversity e ideatrice deiDiversity Media Awards, è la protagonista della nuova puntata di “ConverseRai”, il programma sull’inclusione di contenuti digitali, disponibile su RaiPlay dal 31 ottobre 2022.

“Bisogna mostrare quanto la diversità sia importante”, l’obiettivo di Francesca e dei Diversity Media Awards

Un’intervista in cui Francesca Vecchioni presenta il manifesto del suo progetto inclusivo: “Ho voluto creare un’organizzazione che puntasse su un immaginario collettivo positivo della diversità. C’è una serie di categorie di persone che viene sottorappresentata dai media e dalla loro narrazione. Vorrei modificare quell’immaginario e mostrare quanto sia importante la diversità“. Nella nostra quotidianità spesso usiamo parole in maniera inconsapevole, non immaginando la potenza di certi preconcetti. Compito di Diversity e dei Diversity Media Awards è cambiare proprio questa prospettiva, per incentivare la consapevolezza della diversità.

Francesca Vecchioni propone anche una nuova grammatica per rappresentare la diversità, concentrando la sua attenzione su quei “registri narrativi” che talvolta finiscono per posizionare le persone di cui stai parlando in un universo più basso. Una sorta di discriminazione che si riscontra verso persone con disabilità, “presentando certe persone solo perché sono “speciali”, perché sono “eroiche”, perché sono campioni o campionesse dello sport”.

“Il coming out è un grande regalo che tu fai”

Da sempre dimostra una straordinaria empatia nei confronti di chi, per paura o timidezza, non riesce o non sa raccontare la propria omosessualità: “Il coming out è un grande regalo che tu fai. È un dono di fiducia. Bisogna aprire tanto il cuore per riuscire a farlo e le altre persone devono essere in grado di ascoltarlo. Non tutte le persone però hanno gli strumenti: se si fa coming out, può succedere che ci voglia del tempo perché quella persona capisca davvero che dono le hai fatto”.

Dal confronto costante con le figlie Francesca ha imparato la chiave per una convivenza tra le diversità: “Bisogna insegnare l’ascolto, che è complicatissimo. Ci sono alcuni valori di base che io vorrei trasmettere alle mie figlie: il bisogno di rispettare tutte le persone, il bisogno di battersi per la libertà propria, il diritto di parlare ma anche quello delle altre persone, la possibilità di pensare che noi non abbiamo la ragione in mano, che ci sia sempre qualche cosa che magari non hai colto fino in fondo. Sono valori che mi rappresentano: vorrei che loro li reinterpretassero come qualcosa in cui credono davvero”.

fonte: di Edoardo Martini https://luce.lanazione.it

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