martedì 17 novembre 2015

Università, nasce a Cagliari lo Sportello contro le discriminazioni Lgbt

Uno sportello dell’ateneo riservato alla comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender): a disposizione psicologi, medici e avvocati per un servizio di consulenza sia diretto sia telefonico.

“Vale sempre lo stesso principio – ha detto la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – sia per quanto sta accadendo in Francia e sia per iniziative come l’apertura di questo sportello: tolleranza e rispetto delle diversità sono fondamentali”. Presente all’inaugurazione anche la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli.

Lo sportello si chiama Unicascolta: è realizzato dall’associazione Unica Lgbt grazie al contributo dell’Ateneo e dell’Ersu di Cagliari, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Ctm e della Lega Italiana per la lotta contro l’Aids (Lila Cagliari).

Lo sportello affronterà le tematiche inerenti la comunità Lgbt. Si occuperà anche di integrazione con chi non si riconosce in tale sigla e di malattie sessualmente trasmissibili. I volontari dell’associazione Unica Lgbt si sono preparati a lungo con un periodo di formazione.

Presteranno servizio di consulenza e supporto a tutti gli studenti e studentesse.
Lo sportello sarà aperto a Cagliari ogni martedì, dalle 9:30 alle 13, in corso Vittorio Emanuele II, al n. 68, al secondo piano della sede dell’Ersu.
Ulteriori modalità di contatto, anche in forma completamente anonima, sono possibili tramite messaggi privati sulla pagina Facebook “UnicAscoltalgbt“, via email all’indirizzo di posta: unicalgbt@gmail.com e telefonicamente al numero 070-66206378.

E’ stato letto durante l’inaugurazione anche un messaggio del sottosegretario degli Esteri, Benedetto Della Vedova: “Come dimostra la cronaca di queste ore – è detto in un passaggio della nota – siamo tutti tenuti a tenere alta la guardia contro una minaccia esistenziale alle libertà dell’Occidente. Ma proprio per questa ragione non dobbiamo abbassare la guardia di fronte alle minacce che non attentano alla vita, ma alla dignità di persone emarginate o oltraggiate per le proprie preferenze o la propria identità sessuale”.
fonte: http://www.sardiniapost.it/

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