Il mondo della politica, sia interna che estera, si dimostra sempre più distante rispetto alla società civile in materia di diritti gay.
In Francia, dove da Aprile è entrata in vigore la legge Taubira che legalizza i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali, è stata avviata un’inchiesta nei confronti del sindaco di Bollène Marie-Claude Pellettier per aver negato il matrimonio a una coppia di lesbiche, la 33enne Amandine Gilles e la 25enne Angélique Leroux.
Marie-Claude Pellettier , moglie di Jacques Bompard che nel 2010 fondò il partito d’estrema destra Ligue du Sud, si è rifiutata sia di celebrare lei stessa le nozze sia di delegare un funzionale municipale. Neanche la telefonata del prefetto del Vaucluse Yannick Blanc ha convinto il primo cittadino a celebrare le nozze e per questo ora è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica.
Marie-Claude Pellettier rischia 5 anni di reclusione e una multa di 75mila euro. Diverso è l’approccio adottato da alcune aziende private che hanno dimostrato una maggiore apertura nei confronti dei propri dipendenti omosessuali. Basti pensare a Apple, che destinò diversi milioni di dollari per le campagne contro la Proposition H8 o al colosso Microsoft che nei suoi spot pubblicitari ha introdotto coppie gay.
In Italia,dopo l’azienda di call center di Umberto Costamagna, Call&Call, che è stata la prima ad aver concesso la licenza matrimoniale per un dipendente gay, anche Telecom ITALIA ha deciso di seguire la stessa politica.
A fine settembre un’impiegata si sposerà in Germania, con la sua compagna, e gli è stata concessa la Licenza Matrimoniale di 15 giorni da parte dell’Azienda.
In Italia la legge non riconosce il matrimonio omosessuale e di conseguenza, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale non riconosce il trattamento sostitutivo della retribuzione per queste assenze, per cui gli oneri della Licenza saranno tutti a carico dell’azienda.
Questo ci dimostra che fra società civile e politica c’è molta distanza sui diritti dei gay.
fonte http://www.pianetagay.com/ By Gianmarco Piccone
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