mercoledì 6 marzo 2013

Regno Unito "Il cardinale O'Brien ora chieda scusa alle persone lgbt"


E' la richiesta delle associazioni britanniche. Dopo avere ammesso "una condotta sessuale inappropriata", adesso gli si chiede di scusarsi con i gay contro i quali si è spesso violentemente scagliato.

"Adesso O'Brien chieda scusa anche per il linguaggio crudele e violento usato parlando delle persone gay".


E' quanto chiedono le associazioni lgbt del Regno Unito dopo la lettera dell'ormai ex Primate della chiesa cattolica scozzese con la quale il porporato chiede scusa per la "condotta sessuale" tenuta, definita inappropriata e al di sotto degli standard a lui richiesti "come prete, vescovo e cardinale".

Il riferimento, come è noto, è ai casi di abuso denunciati da due preti e da un ex sacerdote che hanno raccontato di essere stati molestati in seminario proprio da O'Brien.
Il cardinale non parteciperà al Conclave per l'elezione del prossimo pontefice.

"Per sua stessa ammissione - ha dichiarato Peter Tatchell, leader della comunità lgbt britannica -, il cardinale si è manifestato come ipocrita. Ha predicato pubblicamente contro l'omosessualità mentre privatamente ne ricercava i piaceri".
"E non è il solo ipocrita con due facce - insiste Tatchell -. Ci sono altri alti prelati cattolici colpevoli della stessa doppiezza".

E la notizia tiene banco su tutti i media internazionali secondo i quali la chiesa scozzese ha perso, con lui, tutta la sua autorevolezza . In Gran Bretagna The Guardian racconta in un articolo la genesi del report che The Observer pubblicò rivelando le accuse ad O'Brien ed evidenzia ''l'ipocrisia'' e ''la tragedia umana'' di un cardinale che è stato tra i più fermi oppositori delle nozze gay e delle adozioni da parte di coppie gay.

L'ammissione di colpe del cardinale rimbalza anche sulle prime pagine del Daily Telegraph e The Independent mentre la BBC, in un'analisi, osserva come la nota di O'Brien ''sembri quasi generare più domande che risposte, in particolare sulla natura e il periodo delle sue malefatte''.

Ma non è tutto. Anche la francia discute dell'accaduto e Le Point titola ''Le confessioni del cardinale Keith O'Brien'' mentre Le Nouvel Observateur ricorda le sue ''posizioni conservatrici sull'omosessualità''.

Per la Germania ''L'ex cardinale O'Brien chiede perdono'', come titola Der Spiegel mentre anche Die Welt e l'edizione locale di Focus riportano in prima ''l'ammissione di abusi sessuali'' del cardinale.

Oltreoceano infine, il caso O'Brien domina sul Wall Street Journal e sul New York Times, che sottolinea come, secondo diversi analisti, ''le scuse siano state imposte per gettare un'ombra su una questione'' che ha prodotto pressioni anche su altri partecipanti al Conclave.
fonte http://www.gay.it

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