sabato 25 giugno 2011

Lgbt: Una decisione storica..New York dice sì alle nozze tra gay


A New York esplode la festa: baci e abbracci nelle piazze.
I festeggiamenti a New York per i matrimoni gay

Approvata la legge: 33 voti favorevoli contro ventinove.
La comunità omosessuale in festa
NEW YORK
Una folla di centinaia di persone ha salutato questa notte a New York il passaggio della legge che autorizza i matrimoni fra persone dello stesso sesso in questo Stato americano.

Abbracci, grida di entusiasmo, danze e brindisi sono durati fino a tardi nelle strade e nei locali gay del West village. Oltre mille persone si sono accalcate davanti allo storico Stonewall Inn, il bar dove la notte fra il 27 e il 28 giugno 1969 una irruzione della polizia scatenò violenti scontri fra agenti e avventori.

Quella data viene considerata l’inizio dell’attuale movimento di liberazione Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e viene ricordata nei gay pride di tutto il mondo.

Le notizie sull’andamento del voto al Senato dello Stato di New York sono state seguite in diretta sui televisori accesi dei bar gay della zona. Molte le coppie omosessuali che hanno atteso insieme questo momento.

Fortemente voluta dal governatore dello stato di New York, il democratico Andrew Cuomo, la nuova legge è stata accolta con favore anche dal sindaco della Grande Mela, l’indipendente Michael Bloomberg, che l’ha definita«uno storico trionfo per la parità e la libertà». E la festa non potrà che proseguire domani, quando si svolgerà l’annuale gay pride di New York.

Quello di New York è il sesto Stato americano ad autorizzare i matrimoni gay, ma data l’ampiezza della sua popolazione il nuovo provvedimento raddoppia di fatto il numero degli americani che possono sposare persone dello stesso sesso.

A dare maggior valore alla legge è il fatto che sia stata approvata per la prima volta in un senato locale a maggioranza repubblicana, con il voto determinante di quattro senatori del Great Old Party che si sono espressi a favore.

La Camera del parlamento di Albany aveva dato il via libera la settimana scorsa, ma in Senato la situazione appariva molto più incerta. Mentre i due campi, pro e contro il matrimonio omosessuale, intensificavano un’accesa campagna di opinione, il Senato continuava a rinviare il voto di giorno in giorno.

Alla fine la legge è stata approvata con 33 voti a favore e 29 contrari.
Cuomo l’ha firmata nella notte ed entrerà in vigore fra 30 giorni.
fonte www3.lastampa.it/

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