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Mi aveva colpito per l'intensità della coreografia.
Per molto tempo ne ho interpretato un inserto e poi, due anni fa, l'ho realizzato interamente a Buenos Aires. A quel punto ho deciso di portarlo per la prima volta in Italia: è, del resto un prodotto totalmente nostro, dalla coreografia alla musica, alla scenografia".
Roberto Bolle parla dello spettacolo che giovedì 4 dicembre (ore 20 con repliche fino a domenica) debutterà al Carlo Felice di Genova. "Caravaggio" è un balletto in due atti di Mauro Bigonzetti con le musiche di Bruno Moretti da Claudio Monteverdi. Bolle interpreterà Caravaggio, affiancato da Maria Khoreva (la Luce), Anastasia Matvienko (il Buio), Ekaterina Surmava (la Bellezza).
Ballerino fra i più amati, Bolle festeggia quest'anno i suoi primi 50 anni con la pubblicazione, da parte di Rizzoli, di un libro fotografico a lui dedicato: "Cinquant'anni - spiega - sono un traguardo importante, si comincia a fare qualche bilancio. E mi piaceva l'idea di raccogliere la mia storia, la mia carriera, mettendo insieme le tante fotografie che grandi fotografi mi hanno scattato nei teatri di tutto il mondo, accompagnandole con testimonianze di personalità che ho avuto il piacere di conoscere". Danzare ai massimi livelli a cinquant'anni non è facile, ma la ricetta di Bolle è "semplice": "Il segreto sta nella costanza e nella disciplina. Alimentazione ed esercizio fisico sono i cardini del benessere. Certo è difficile essere disciplinati, a volte i sacrifici pesano, ma le gratificazioni sono tali che ripagano delle fatiche e anche del dolore fisico che è inevitabile".
A febbraio Bolle parteciperà alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali: "E' un appuntamento emozionante e ancor più lo è per me che partecipai alla cerimonia di apertura di Torino 2006. Vent'anni dopo esserci di nuovo è veramente fantastico.
Non so ancora cosa farò all'Arena di Verona, prenderò parte a uno dei quadri, ma decideremo dopo aver chiuso la tournée di questo spettacolo".
In attività da trent'anni (il debutto nel 1995 con "Romeo e Giulietta"), Bolle ha a cuore le sorti della danza e lo ha dimostrato dando vita a una Fondazione intitolata con il suo nome: "A ottobre abbiamo lanciato un progetto in undici scuole medie dell'hinterland milanese: lezioni di danza per tutti gli studenti interessati a mettersi alla prova. Sono curioso di verificare i risultati a fine anno. E' un primo passo per sensibilizzare i giovani ad avvicinarsi alla danza. Oggi il pubblico è molto interessato al balletto, la qualità è alta, ma occorre investire per aprire nuovi posti di lavoro. Trent'anni fa le compagnie stabili erano una dozzina, ora sono quattro".
fonte: di Redazione ANSA www.ansa.it RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati

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