L’indiscrezione ha fatto il giro dei media di mezzo mondo, ma ovviamente a Buckingham Palace tutto tace. Nonostante le richieste di un commento il Palazzo non ha confermato o smentito quanto scritto nel libro di Tim Shipman.
Intanto proprio Boris Johnson nella sua autobiografia fresca di pubblicazione, Unleashed, ha fatto delle rivelazioni al di fuori di ogni rispetto del protocollo reale: “Diverse persone sapevano che la sovrana non stava affatto bene. Io stesso sapevo da un anno o più che aveva una forma di cancro alle ossa e che i suoi dottori erano inorriditi all’idea che in ogni momento potesse entrare in una fase di rapido declino. La notizia è stata data solo in seguito, ma noi sapevamo che da un momento all’altro sarebbe arrivato il peggio e poi così è stato“.
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“Lei è stata un modello per tutti i principi viventi. Non possiamo fare a meno di sentire il peso della storia che ci circonda e che ci ricorda le nostre tradizioni parlamentari. Quando era molto giovane, la defunta Maestà si è impegnata a servire il suo Paese e il suo popolo e a mantenere i preziosi principi del governo costituzionale che stanno al cuore della nostra nazione. Ha mantenuto questa promessa con devozione insuperabile dando un esempio di dovere disinteressato che con l’aiuto di Dio e i vostri consigli intendo seguire fedelmente. La sua immagine, la sua eredità si vedono ovunque intorno a noi, dalla fontana del Giubileo d’argento alla meridiana nell’Old Palace Yard che ha segnato il suo Giubileo d’oro. La Grande Campana del Big Ben, uno dei simboli più potenti della nostra nazione, il suo suono, segnerà l’ultima entrata della Regina da Buckingham Palace al Parlamento alla fine di questa settimana”.
fonte: articolo di Anthony Festa
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