martedì 26 dicembre 2023

Libri: Alfred Polgar "Marlene Ritratto di una dea"

A metà degli anni Venti in un teatro viennese anda­va in scena Broadway, una dark comedy impreziosita da «cinque signorine elegantemente svestite». 

Tra queste, ne spiccava una «di strana e avvincente bel­lezza», che «sbrigava la sua parte con una sorta di bal­danzosa bravura». Alfred Polgar, che era tra il pubbli­co, ne rimase folgorato. 

Tanto che a distanza di anni – quando quell’attrice, assurta a fama mondiale, era ormai diventata il simbolo stesso del divismo cine­matografico – scrisse questo ritratto ispirato, vera e propria ecfrasi dell’opera d’arte vivente che era Marlene Dietrich. 

Con quella leggerezza di tocco che lo aveva reso celebre nella Vienna di inizio Novecen­to, Polgar dipinge magistralmente i tratti che hanno fatto di Dietrich un fenomeno unico: un viso «che parla non solo all’occhio ma anche allo spirito»; una voce «in cui verità e illusione coesistono in maniera sconcertante», e che «esercita una fortissima magia erotica»; il portamento inconfondibile di chi «ha la musica dentro» – e una personalità che si riflette nei personaggi da lei interpretati: «donne per le quali l’amore è l’aria che respirano, la rinuncia un pecca­to contro natura, l’infedeltà un imperativo della fe­deltà che esse serbano al proprio io». 

Alfred Polgar "Marlene Ritratto di una dea"
Traduzione di Maria Letizia Travo
A cura, e con un saggio, di Ulrich Weinzierl 

IN COPERTINA
Marlene Dietrich ritratta da William Walling.
copyright deutsche kinemathek - marlene dietrich collection berlin
 
fonte: www.adelphi.it 

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