Al cinema un capolavoro dell'ottocento letterario francese in una trasposizione ricca di riferimenti all'attualità. Tra speranze e delusioni, la vita di un giovane poeta nella Francia della restaurazione
Nella Francia dell'ottocento le chiamavano "anatre", oggi sono "fake news": le notizie false che sembrano vere e che sono al centro della trasposizione cinematografica del capolavoro di Honoré de Balzac “Illusioni perdute”. In foto: Una scena del film "Illusioni Perdute" di Xavier Giannoli da YouTube >>>Trailer ufficiale
Il romanzo, caposaldo della letteratura francese pubblicato in tre parti fra il 1837 e il 1843, è portato sul grande schermo dal regista Xavier Giannoli, già firma di 'Marguerite' (2015), 'À l'origine' (2009) e 'Quand j'étais chanteur' (2006) e ha riscosso grande successo di pubblico all'ultima mostra del Cinema di Venezia.
Ci sono tematiche e toni straordinariamente contemporanei in questa storia ambientata nella Francia del 1820. Al centro della vicenda c'è Lucien: un giovane poeta in cerca di fortuna. Nutre grandi speranze per il suo futuro ed è deciso a prendere le redini del proprio destino abbandonando la tipografia di famiglia e tentando la sorte nella scintillante Parigi aristocratica della restaurazione, sotto l’ala protettrice della sua mecenate, madame de Bargeton. Rifiutato dalla società aristocratica parigina per le sue umili origini e per la sua relazione pericolosa con la nobildonna, si ritrova solo, senza un soldo, affamato e umiliato e cerca vendetta scrivendo articoli controversi. Nella Parigi tanto ambita, trova un mondo cinico dove quasi tutto può essere comprato e venduto: a volte anche le notizie e perfino le persone.
Una commedia umana con un cast d'eccezione tra cui il protagonista Benjamin Voisin, Gérard Depardieu, Xavier Dolan, Vincent Lacoste e Cécile de France.
Una ricostruzione sontuosa ed elegante, un omaggio a un romanzo immortale ma anche alle eterne illusioni dell'essere umano.
fonte: www.rainews.it
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