Dopo, tra gli altri, Jean Cocteau, Arthur Miller, Laurence Olivier, Jean-Louis Barraul, Peter Brook, Dimitri Chostakovitch, Maurice Béjart, Luchino Visconti, Richard Burton, Ellen Stewart, Eugène Ionesco, Umberto Orsini, Vaclav Havel, Ariane Mnouchkine, Augusto Boal, John Malkovich, Isabelle Huppert, Simon Mc Burney, Sabina Berman, Were Were Liking, Ram Gopal Bajaj, Maya Zbib, Carlos Celdràn, Shahid Nadeem, i Premi Nobel Miguel Angel Asturias, Dario Fo, Pablo Neruda, Wole Soyinka, nel 2021 la scrittura del Messaggio è stata affidata all’artista britannica, una delle attrici più conosciute e apprezzate, con una carriera internazionale che abbraccia il teatro, il cinema e la televisione. Premio Oscar nel 2007 come miglior attrice protagonista per “The Queen – La regina”, Helen Mirren ha conquistato anche tre Golden Globe, quattro BAFTA, quattro Emmy Awards e l’Orso d’oro alla carriera del Festival del Cinema di Berlino nel 2020.
Anche nel 2021, purtroppo, la grave emergenza sanitaria internazionale non consentirà le consuete celebrazioni in Italia e in molti paesi nel resto del Mondo. Sono spostati sul web due appuntamenti organizzati in collaborazione con il Centro italiano dell’ITI-Unesco presieduto da Fabio Tolledi, direttore artistico della compagnia Astràgali Teatro. Dalle 10 alle 12 su Facebook e Youtube (@InternationalTheatreInstituteItalia) si terrà la proclamazione del vincitore assoluto e dei segnalati di “Scrivere il teatro”, concorso per le scuole indetto dal Ministero dell’Istruzione e Iti-Italia. Dopo la lettura del Messaggio interveranno i rappresentanti di alcuni dei teatri italiani soci dell’Iti (Teatro Vascello di Roma, Accademia Amiata Mutamenti di Grosseto, La Mama Umbria International di Spoleto, Mana Chuma Teatro di Reggio Calabria, Astràgali Teatro di Lecce, Teatro Aenigma di Urbino). Nel pomeriggio, dalle 15 (info www.teatroaenigma.it), sul web anche l’ottava Giornata Nazionale di Teatro in Carcere promossa dal Coordinamento Nazionale del Teatro in Carcere, costituito da cinquanta esperienze teatrali diffuse su tutto il territorio italiano, con il sostegno del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
IL MESSAGGIO
Questo è un momento così difficile per lo spettacolo dal vivo e
molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane hanno lottato in una
professione già piena di insicurezze. Forse questa insicurezza sempre
presente li ha resi più capaci di sopravvivere, con intelligenza e
coraggio, a questa pandemia. La loro immaginazione si è già tradotta, in
queste nuove circostanze, in modi di comunicare creativi, divertenti e
toccanti, naturalmente soprattutto grazie a internet. Da quando esistono
sul pianeta, gli esseri umani si sono raccontati storie. La bellissima
cultura del teatro vivrà finché ci saremo. L’urgenza creativa di
scrittori, designer, danzatori, cantanti, attori, musicisti, registi non
sarà mai soffocata e nel prossimo futuro rifiorirà con una nuova
energia e una nuova comprensione del mondo che noi tutti condividiamo.
Non vedo l’ora!
*Traduzione italiana di Roberta Quarta (International Theatre Institute – Italia)
ITI-UNESCO
Fondata nel 1948 a Praga, da esperti di teatro e danza dell’UNESCO,
l’International Theatre Institute, unica organizzazione non governativa,
operante in ambito culturale, in relazioni formali con l’UNESCO, è
presente con Centri Nazionali in circa 100 Paesi, ed ha come obiettivo
lo sviluppo di pratiche di cooperazione tra artisti e istituzioni
teatrali a livello internazionale, per consolidare collaborazioni tra
operatori culturali di tutto il mondo e favorire il dialogo
interculturale. Mission primarie dell’ITI sono la promozione della pace
attraverso l’arte, il sostegno dell’innovazione nelle arti performative,
la valorizzazione delle diversità culturali, il rispetto dei diritti
umani nel campo delle arti dello spettacolo. Tra le più note iniziative
promosse a livello mondiale dall’International Theatre Institute
figurano la Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo), l’International
Dance Day (29 aprile), il Theatre of Nations, dove si sono esibiti per
la prima volta in Occidente, dopo la seconda Guerra mondiale, l’Opera di
Pechino, il Berliner Ensemble, il Teatro Kabuki, il Teatro d’Arte di
Mosca.
Info
www.world-theatre-day.org/index.html
www.iti-worldwide.org/
www.iti-italy.it/
fonte: www.teatrionline.com
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