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La tribù indiana dei Suquamish ha deliberato sulla possibilità e l’accettazione delle nozze gay all’interno del loro gruppo.
E ne ha dato risultato positivo e favorevole.
I matrimoni tra persone dello stesso sesso hanno il medesimo valore di quello tra un uomo e una donna.
A chiedere che si decidesse in merito è stata Heather Purse che ha preso parola durante un incontro, chiedendo al gruppo di dare la propria opinione. E la sorpresa è stata l’apertura totale:
“Mi aspettavo che ci fossero fazioni contrarie, una dura battaglia. Non avrei immaginato che qualcuno mi avrebbe appoggiata”
E invece così è stato. La logica e la saggezza ha spiazzato e stupito. Anche una tribù indiana che vive tra le tradizioni ha saputo fare quel passo avanti che nel nostro Paese è vista come una minaccia.
Del resto, qui ancora non si difendono i gay con una legge contro l’omofobia per non “favorirli”.
fonte http://www.queerblog.itVia | Bilerico
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